Le trappole che i siriani devono evitare

Dopo la caduta di Bashar al Assad gli interrogativi sull’orientamento dei nuovi capi della Siria incombono all’orizzonte. La storia di altre dittature rovesciate nel mondo arabo lascia intravedere i rischi per il paese. Leggi

Perché tre paesi hanno bombardato la Siria appena caduto Assad

È un fatto che non ha avuto molto risalto, ma i raid aerei di Turchia, Israele e Stati Uniti dicono molto delle mire che ci sono sul paese, e del presente e del futuro di Ankara. Leggi

Vincitori e vinti in Siria

La fine del regime siriano ridisegna gli equilibri del Medio Oriente, e non solo. La sconfitta di Assad infligge un duro colpo agli alleati di sempre: Russia e Iran. Leggi

John Landis, il dirompente

I primi film del regista statunitense, tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta, sono tanto classici quanto sovversivi. Una poltrona per due torna in sala in versione restaurata. Leggi

Donald Trump e l’appuntamento diplomatico dell’anno

Doveva essere una cerimonia di teste coronate e capi di stato. Ma la presenza di Donald Trump alla riapertura della cattedrale di Notre-Dame a Parigi ha mandato in subbuglio il mondo della diplomazia. Leggi

Perché l’Iran ha scarcerato la premio Nobel per la pace Mohammadi

Nel paese le porte del carcere non si aprono mai senza suscitare dubbi. Le ragioni della scelta di Teheran vanno cercate nelle diverse sconfitte subite nei conflitti regionali in corso. Leggi

Cos’ha portato alla legge marziale in Corea del Sud e chi l’ha fermata

Proclamata dal presidente Yoon Suk-yeol, è stata revocata poche ore dopo. La crisi nasce dalle difficoltà del leader ultraconservatore. Leggi

Uno dei colpi più duri degli Stati Uniti alla Cina in campo tecnologico

Washington ha imposto alla Cina un nuovo pacchetto di sanzioni che la priveranno dell’accesso alla tecnologia necessaria per produrre i semiconduttori per l’intelligenza artificiale. Leggi

Perché la guerra civile in Siria si è risvegliata proprio ora

La spiegazione potrebbe essere legata al conflitto scatenato da Israele in Medio Oriente, all’indebolimento di Hezbollah e dell’Iran, e a una Russia che ha altro a cui pensare. Leggi

Dopo il Libano, Siria e Iran nel mirino di Israele

Il cessate il fuoco non ferma le tensioni in Medio Oriente. Lo stato ebraico vuole eliminare il traffico di armi iraniane dal paese di Assad verso Hezbollah e impedire a Teheran di avere la bomba nucleare. In attesa dell’arrivo di Trump. Leggi

Il passo indietro di Parigi sul mandato d’arresto contro Netanyahu

Dopo aver dichiarato che avrebbe rispettato la richiesta della Corte penale internazionale, la Francia ha cambiato idea, parlando di immunità del premier israeliano. Ma in realtà in gioco c’era il cessate il fuoco in Libano. Leggi

Natale

In questo numero parliamo di Natale in Islanda, gruppi di lettura in Brasile, elezioni statunitensi, consigli per volare da soli, Minecraft e molto altro. Leggi

Netanyahu accetta la tregua in Libano per continuare la guerra a Gaza

Il cessate il fuoco al nord di Israele è una buona notizia per tutti. Ma il primo ministro cerca così di guadagnare tempo per continuare a distruggere la Striscia, dove al nord è in corso una campagna di pulizia etnica. Leggi

Le elezioni in Romania sono lo specchio della crisi europea

Il successo di Călin Georgescu riflette la crisi ormai diffusa nell’Unione: quella della democrazia liberale. Un’instabilità in cui i partiti sovranisti e filorussi guadagnano terreno, all’ombra del conflitto in Ucraina. Leggi

Perché Taiwan chiede agli Stati Uniti di sostenere l’Ucraina

Secondo l’ex presidente dell’isola, Tsai Ing-wen, dare priorità a Kiev è cruciale per contenere le minacce di Russia e Cina. Sono gli aiuti militari statunitensi in Ucraina, infatti, a dissuadere Pechino da azioni aggressive. Leggi

Il mandato d’arresto è una pessima notizia per Netanyahu

La decisione della Corte penale internazionale sul primo ministro israeliano segna un momento storico: la fine dell’impunità sui crimini di guerra commessi da Israele e dai suoi dirigenti. Leggi

Da cosa nasce la nuova escalation in Ucraina

Dopo tre anni di guerra sembra che si stia avvicinando una sorta di momento della verità. A pesare è anche l’effetto Trump. Leggi

La guerra ibrida nel Baltico passa dai cavi sottomarini tranciati

Se fosse confermato che tra il 17 e il 18 novembre due cavi sono stati danneggiati da una potenza ostile, si tratterebbe di una nuova escalation in un mondo sempre più spaccato. Leggi

Il G20 prima della presidenza distruttiva di Trump

In un mondo straziato dalle guerre è ancora un’occasione in cui le potenze rivali si parlano. Ma dopo il vertice in Brasile per quanto tempo sarà ancora così? Leggi

Che segnale dà la scelta di Biden sui missili statunitensi a Kiev

Dopo molte esitazioni, il presidente statunitense ha autorizzato gli ucraini a usare i missili statunitensi a lungo raggio per colpire il territorio russo. Complicando il compito di chi scommette sulla vittoria di Putin. Leggi

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Black Friday Promo