Da quando è uscito, La familia grande è diventato rapidamente il libro più venduto in Francia, provocando da un lato un movimento di liberazione della parola delle vittime di incesto, dall’altro un’ondata di dimissioni. Leggi
Joe Biden ha lanciato due iniziative diplomatiche: fare luce sull’omicidio del giornalista saudita Khashoggi e cercare un dialogo sul nucleare iraniano. Primi test per riparare in parte agli errori commessi da Donald Trump nella regione. Leggi
Gli Stati Uniti e i firmatari europei dell’accordo sul nucleare si scontrano con la richiesta di Teheran di riprendere i colloqui solo dopo la cancellazione delle sanzioni. In un contesto regionale sempre più teso. Leggi
I birmani che manifestano da un mese si illudono su un possibile intervento occidentale in loro favore, tanto più che il Consiglio di sicurezza dell’Onu è paralizzato dai veti della Cina e della Russia. Leggi
Il governo accusa le università di far circolare idee vicine all’integralismo islamico. Ma secondo i ricercatori la politica strumentalizza temi identitari a fini elettorali. Leggi
Il presidente degli Stati Uniti ha deciso di rendere pubblica una nota sull’omicidio del giornalista Khashoggi che indica come colpevole il principe ereditario saudita. Un cambio di rotta dalle conseguenze incalcolabili. Leggi
È arrivato in Ghana il primo carico di vaccini senza bandiera, forniti dalla piattaforma internazionale Covax. Un punto a favore della solidarietà, anche se l’estrema polarizzazione della pandemia è ancora molto presente. Leggi
Per mantenere il consenso dei camionisti, il presidente brasiliano ha licenziato l’uomo che aveva rimesso in ordine l’azienda petrolifera di stato. La campagna per le presidenziali del 2022 è cominciata. Leggi
La violenza della repressione non ferma i giovani birmani, che continuano a scendere in piazza per salvare un futuro improvvisamente messo in pericolo dal colpo di stato. Leggi
Tre mesi fa il premier etiope Abiy Ahmed, Nobel per la pace, ha inviato l’esercito nel Tigrai scatenando una repressione feroce, giustificata da Addis Abeba come una questione interna. Le istituzioni internazionali, allo sbando, non hanno saputo reagire. Leggi
I repubblicani puntano il dito contro le rinnovabili per le interruzioni dell’elettricità e del riscaldamento, ma i problemi sono altrove. E dopo la gestione caotica della pandemia negli Stati Uniti, Pechino esalta il modello cinese. Leggi
L’Italia spesso funge da laboratorio politico dell’Europa, e lo ha confermato con il sorprendente governo di coalizione per il quale l’ex presidente della Bce chiede la fiducia. Leggi
Le rappresaglie commerciali tra Washington e Pechino sui componenti elettronici stanno portando un ritorno delle barriere commerciali e del protezionismo. Leggi
Il presidente Erdoğan accusa i combattenti curdi di aver ucciso tredici prigionieri turchi e prepara le ritorsioni. Ma la Casa Bianca è scettica e non intende abbandonare gli alleati curdi nella lotta al gruppo Stato islamico. Leggi
Un nuovo vertice in Ciad cercherà di convincere le opinioni pubbliche francesi e africane che vale la pena continuare la guerra contro il jihadismo in Africa occidentale, anche se finora i risultati sembrano scarsi. Leggi
La condanna del golpe in Birmania, la scarcerazione della femminista saudita Al Hathloul, la telefonata con Xi Jinping. La nuova Casa Bianca s’impegna su vari fronti, ma anche la realpolitik avrà il suo peso. Leggi
Pechino ha capito prima di tutti quanto sia importante sfruttare i vaccini per ottenere influenza politica. Lo sta facendo in Africa, ma anche in altre regioni dove il farmaco stenta ad arrivare nonostante le iniziative internazionali. Leggi
La visita a Mosca del rappresentante europeo agli esteri per chiedere il rispetto dei diritti civili è stata un fallimento. L’Unione europea dovrà dotarsi dei mezzi diplomatici necessari a rivedere i rapporti con un vicino potente e inflessibile. Leggi
Il social network organizzato in stanze audio ha migliaia di utenti cinesi, che hanno potuto discutere di temi altrimenti tabù come il massacro di Tiananmen o l’internamento degli uiguri. Il governo l’ha vietato immediatamente. Leggi
Nelle principali città, compresa Rangoon, sono scese in piazza migliaia di persone. Più che per le dinamiche internazionali, la crisi birmana evolverà in funzione dell’energia di questa folla indignata e disarmata di fronte ai militari. Leggi
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