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Atticus Ranck, 26 anni, a Sunrise, il 20 maggio. Atticus ora si definisce un transgender ma a 17 anni era solo lesbica. Durante l’università ha cominciato la cura ormonale per la transizione da donna a uomo. (Lynne Sladky, Ap/Ansa)
Kassandra Leach, 17 anni, a sinistra, con la madre Renée Taylor a Miami, il 26 maggio. Non si è mai sentita un ragazzo e fin da bambina ha sperimentato con l’abbigliamento femminile. Ora vive la transizione con il sostegno della famiglia e degli amici. (Lynne Sladky, Ap/Ansa)
Nikki Rose, 18 anni, nell’associzione no profit Survivors Pathway a Miami, il 10 giugno. Nikki ha lasciato il liceo perché l’ambiente era intollerante e aggressivo nei suoi confronti. Ha trovato il principale sostegno in sua madre. Ma dopo essere stata insultata e picchiata in strada, non esce mai senza un coltello, un Taser e uno spray lacrimogeno. (Lynne Sladky, Ap/Ansa)
Kassidy Suarez, 22 anni, a Miami, il 1 maggio. Dopo il coming out a 15 anni come gay e il rifiuto della famiglia, ha lasciato il liceo e vissuto in strada. Ha cominciato così a usare droghe e a prostituirsi per sopravvivere. Grazie all’aiuto di un’associazione ha trovato una casa e sostegno psicologico. (Lynne Sladky, Ap/Ansa)
Jess Fajardo, 18 anni, a Miami, il 18 maggio. Jess è nato femmina ma si è comportata sempre come un maschio. Anche se le sue idee sul genere sono fluide, ora preferisce essere considerato un ragazzo. (Lynne Sladky, Ap/Ansa)
Eli, 17 anni, a Dania Beach, l’11 giugno. Per Eli, il percorso di transizione è stato molto doloroso, passando anche attraverso la depressione. (Lynne Sladky, Ap/Ansa)
Alex Ramos, 13 anni, a Homestead, il 14 maggio. In prima media, ha capito che non si sentiva a suo agio come femmina. Ha avuto paura delle reazioni degli altri ma alla fine può contare sull’aiuto della famiglia e degli amici. (Lynne Sladky, Ap/Ansa)

La conquista del genere

Non esistono dati ufficiali, perché nei censimenti è possibile rispondere solo maschio o femmina. Ma secondo i sondaggi disponibili, negli Stati Uniti lo 0,3 per cento degli adulti si definisce transgender.

Si tratta di circa 700mila persone che si identificano con un genere diverso da quello assegnato alla nascita. Molti di loro denunciano violenze, discriminazioni sul luogo di lavoro, nella ricerca di una casa o nel confrontarsi con il sistema sanitario. Il 41 per cento dei transgender ha tentato il suicidio (contro l’1,6 per cento della popolazione generale), ha quattro volte più di altri la possibilità di avere un reddito inferiore a diecimila dollari e di diventare senza fissa dimora.

Per questo, quando nel suo discorso sullo stato dell’unione, il 20 gennaio 2015, Barack Obama ha dichiarato: “Come americani difendiamo la libertà di espressione, sosteniamo i prigionieri politici, condanniamo la persecuzione di donne, minoranze religiose, persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender”, molti hanno definito storiche le parole del presidente.

Le foto sono state realizzate dalla fotografa dell’Ap Lynne Sladky, che ha incontrato giovani transgender in diverse città della Florida, tra il 1 maggio e il 10 giugno 2015.

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