×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

Alani Santos, 10 anni, in preghiera su una montagna chiamata dai pentecostali monte degli ulivi, nella periferia di Amendoeira. (Sebastian Liste, Noor)
Daniel Pentecoste, 13 anni, durante una messa in una chiesa dell’Assemblea di Dio a Brasília. (Sebastian Liste, Noor)
Durante la messa notturna del lunedì a Brasília. (Sebastian Liste, Noor)
Alani benedice una donna durante una messa notturna nella chiesa di São Gonçalo, a Brasília. (Sebastian Liste, Noor)
La preghiera della domenica nella chiesa di Brasília dove predica Alex Silva. (Sebastian Liste, Noor)
Victor Gabriel, 17 anni, in una chiesa alla periferia di Guaianases. (Sebastian Liste, Noor)
Uno spettacolo teatrale in cui si mette in scena la “Campagna dei miracoli”. Lo spettacolo serve ad attirare nuovi fedeli all’Assemblea di Dio. (Sebastian Liste, Noor)
Un evento della durata di tre giorni dedicato alle giovani predicatrici dell’Assemblea di Dio a Brasília. (Sebastian Liste, Noor)
La predica di Alex Silva nella sua chiesa. (Sebastian Liste, Noor)
Fedeli pentecostali nella chiesa di Alto Rivieira. (Sebastian Liste, Noor)

I bambini predicatori del Brasile

In Brasile sono migliaia i bambini che raggiungono la fama come predicatori e guaritori tra i fedeli delle Assemblee di Dio, il principale gruppo pentecostale presente nel paese.

Si calcola che il culto pentecostale, nato dalla chiesa evangelica, rappresenti oggi un quarto della cristianità. È diffuso principalmente in Africa, Asia e America Latina e si basa sull’idea che dio sia attivamente presente nel mondo e che i fedeli possano comunicare con lui, profetizzare, parlare diverse lingue e guarire i malati con l’imposizione delle mani. Anche la convinzione che i problemi fisici e psicologici siano causati da spiriti demoniaci è parte fondante del catechismo pentecostale.

In Brasile questo è motivo di numerose conversioni specialmente nei quartieri più poveri che la chiesa cattolica fatica a raggiungere.

Non tutti i pastori pentecostali approvano il fenomeno dei predicatori bambini, che possono cominciare la loro carriera anche prima dei cinque anni. Queste voci contrarie accusano di sfruttamento i genitori dei bambini, che ricevono le donazioni dei fedeli e vendono i dvd con le registrazioni dei sermoni.

Grazie ai social network la popolarità di alcuni di questi piccoli predicatori ha oltrepassato le frontiere nazionali, e i più celebri tra loro sono invitati a pregare in Africa e negli Stati Uniti.

Le foto sono state scattate nell’agosto del 2014.

pubblicità