La foresta amazzonica circondata da una zona deforestata e preparata per la coltivazione della soia, nello stato di Mato Grosso, nell’ovest del Brasile. Tra il 2015 e il 2016, il Brasile produrrà la cifra record di 97,8 milioni di tonnellate di fagioli di soia, un aumento del 3,2 per cento rispetto all’anno precedente. (Paulo Whitaker, Reuters/Contrasto)

Studenti afgani partecipano a una lezione all’aperto, nella periferia di Jalalabad. (Noorullah Shirzada, Afp)

A Gerusalemme Est, nel quartiere di Jabal Mukaber, una donna cammina tra le rovine di una casa, demolita dalle forze di sicurezza israeliana perché apparteneva a uno dei due palestinesi responsabili dell’omicidio di quattro rabbini e di un poliziotto avvenuto nel novembre 2014. (Thomas Coex, Afp)

L’osservatorio dell’hotel Marina Bay Sands a Singapore. Nel pomeriggio del 5 ottobre i livelli di inquinamento hanno raggiunto il picco, secondo l’agenzia nazionale per l’ambiente. La pratica del debbio nella vicina Indonesia, che consiste nel fertilizzare la terra bruciando residui e vegetazione, ha peggiorato la situazione dell’inquinamento a Singapore. (Edgar Su, Reuters/Contrasto)

In una zona commerciale di Al Zubair, un quartiere sciita di Bassora, in Iraq, colpita da un’autobomba che ha ucciso almeno dieci persone. L’attentato è stato rivendicato dalla Stato islamico. (Nabil Al Jourani, Ap/Ansa)

Abitazioni sommerse dalla alluvioni causate dall’uragano Joaquin nell’area a sud di Long Island, nelle Bahamas. (Tim Aylen, Ap/Ansa)

Operai caricano sacchi di aglio su un furgone nella periferia di Peshawar, in Pakistan. (Fayaz Azizpakistan, Reuters/Contrasto)

Giovani studenti in una foresta di Hulu Langat, in Malesia. Le scuole del paese sono state chiuse a causa del fumo provocato dai roghi appiccati dagli agricoltori della vicina Indonesia. (Mohd Rasfan, Afp)

Un’auto incendiata durante le proteste tra uomini sadhu e la polizia indiana, a Varanasi. Gli scontri sono cominciati il 5 ottobre quando la polizia ha lanciato gas lacrimogeni a un gruppo di sadhu che protestavano contro il divieto di immergere statue e doni nel fiume Gange per la festa dedicata al dio Ganesh. (Afp)