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Degli spaccapietre di Chittagong, in Bangladesh. (Faisal Azim)
Risaia, la foto vincitrice. Una famiglia al lavoro a Chilkirhaat, nel Bengala occidentale, in India. (Sujan Sarkar)
Una ragazzina aiuta il padre vasaio, nel villaggio di Mankundu, nel Bengala occidentale, in India. (Pranab Basak)
Una famiglia di pastori, in Cina. (Liming Cao)
Venditori di cammelli in un mercato, in Egitto. (Mohamed Kamal)
Un uomo crea dei sari di seta nella sua casa a Varanasi, in India. (Tatiana Sharapova)
L’allevamento di anatre di una famiglia, in Vietnam. (Tran Van Tuy)
Uomini attraversano le dune per andare a lavoro, in Vietnam. (Lê Minh Quốc)
La pesca con le reti, in Cina. (Liming Cao)
Donne ladakhi lavorano in un campo in montagna, nel nord dell’India. (Tatiana Sharapova)
La città costiera di Bac Lieu, in Vietnam, abitata da pescatori. (Phuc Ngo Quang)

Vincere la povertà

Il 27 ottobre 2015 il Gruppo consultivo per l’aiuto ai poveri (Cgap), una partnership di 34 organizzazioni che favorisce l’integrazione finanziaria nei paesi in via di sviluppo, ha annunciato il vincitore del suo concorso fotografico annuale: l’indiano Sujan Sarkar. La foto vincitrice, Risaia, è stata scelta tra più di 3.300 immagini arrivate da 77 paesi.

“Per queste persone la vita è una lotta”, spiega Sujan, un fotografo autodidatta a cui piace fotografare le persone, la loro vita quotidiana, le loro battaglie e tradizioni, provando a raccontare le questioni ambientali e sociali in cui sono immerse. “Ma lavorare insieme nel campo, coltivare la terra, curare il raccolto porta una sensazione di gioia e di soddisfazione sui loro volti”, dice spiegando la foto.

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