Mauricio Macri festeggia il risultato delle elezioni presidenziali con sua moglie e sua figlia a Buenos Aires, Argentina. (Ivan Alvarado, Reuters/Contrasto)

Donne egiziane in fila a un seggio elettore del Cairo durante le elezioni parlamentari. Il 22 novembre si sono aperte le urne in tredici province del paese. Al voto sono chiamati 27 milioni di egiziani. (Khaled Desouki, Afp)

Una ragazza pachistana dipinge sul muro di una strada di Lahore. (Arif Ali, Afp)

La polizia giapponese vicino al santuario Yasukuni, a Tokyo, dove un’esplosione ha danneggiato il soffitto e alcune pareti. Non ci sono state vittime. (Toru Hanai, Reuters/Contrasto)

Lo skyline di Manhattan a New York, Stati Uniti, all’ora del tramonto. (Rickey Rogers, Reuters/Contrasto)

Un soldato israeliano a un posto di blocco vicino alla colonia Gush Etzion, a sud di Betlemme. Il 19 novembre vicino alla colonia, tre persone sono state uccise e diverse sono state ferite da un uomo che ha sparato da una motocicletta in corsa, prima di essere arrestato. (Ronen Zvulun, Reuters/Contrasto)

Un migrante iraniano davanti alla polizia macedone vicino al villaggio di Idomeni, al confine tra la Grecia e la Macedonia. Da alcuni giorni le autorità di Macedonia, Serbia e Croazia hanno deciso di respingere i migranti di nazionalità asiatica e africana, per dare la priorità ai migranti provenienti dalla Siria, l’Afghanistan e l’Iraq. (Yannis Behrakis, Reuters/Contrasto)

L’opera dell’artista statunitense Shepard Fairey al centro della torre Eiffel, a Parigi. Il titolo è Earth crisis ed è stata realizzata per il vertice internazionale sui cambiamenti climatici (Cop21), che si svolgerà nella capitale francese dal 30 novembre all’11 dicembre 2015. (Chesnot/Getty Images)