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Havana, Cuba, 1996. (Jordis Schlösser)
Hit the road Jack. (Annette Hausschild)
Detroit, Stati Uniti, aprile 2009. (Dawin Meckel)
World of warfare, Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti, 2011. (Julian Röder)
Berlin polaroids, Germania, 1995. (Maurice Weiss)
The terrible city, Gaza, Palestina, 2009. (Heinrich Völkel)
Zusammenleben, Germania Est. (Ute Mahler)
The monument, Berlino, 1986. (Sibylle Bergemann)
Material. (Tobias Kruse)
The graduates, Germania Est, 1978. (Werner Mahler)

In giro per il mondo da venticinque anni

In occasione del venticinquesimo anniversario della fondazione, l’agenzia fotografica Ostkreuz presenta una retrospettiva, a Parigi, dedicata ai lavori dei suoi autori che hanno raccontato storie da ogni parte del mondo.

Da Jordis Antonia Schlösser, che tra il 1992 e il 2000 ha raccontato Cuba esplorando la vita quotidiana dei suoi abitanti tra speranze e incertezze, alle inquadrature rigide e desaturate di Thomas Meyer che ritraggono i luoghi e le apparecchiature del sistema di sorveglianza della Stasi, l’organizzazione di sicurezza e spionaggio della Germania Est.

E poi Marc Beckmann, che per oltre dieci anni ha fotografato il dietro le quinte di cerimonie e commemorazioni ufficiali, cogliendone l’ironia e le contraddizioni, fino ad Annette Hauschild che presenta il progetto Hit the road Jack in cui esplora la vita dei rom di Berlino, tra i luoghi in cui vivono e le difficoltà che ancora incontrano al livello sociale.

La mostra, ospitata dal Goethe institut, durerà fino al 18 dicembre 2015.

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