×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

Soccorritori del Cleveland mountain rescue e soldati aiutano gli ospiti dell’hotel Queens di York a lasciare l’edificio, il 27 dicembre 2015. (Ian Forsyth, Getty Images)
Il fiume Calder straripato a Mytholmroyd, il 26 dicembre 2015. (Christopher Furlong, Getty Images)
A Mytholmroyd, il 26 dicembre 2015. (Christopher Furlong, Getty Images)
Un sottopassaggio a York, il 27 dicembre 2015. (Ian Forsyth, Getty Images)
Abitanti di Mytholmroyd lasciano le loro case, il 27 dicembre 2015. (Nigel Roddis, Getty Images)
Un edificio crollato sulle rive di un fiume a Mytholmroyd, il 27 dicembre 2015. (Nigel Roddis, Getty Images)
Soldati aiutano gli abitanti di York a lasciare le loro abitazioni, il 27 dicembre 2015. (Ian Forsyth, Getty Images)
Un uomo attraversa le strade di York con un kayak, il 27 dicembre 2015. (Ian Forsyth, Getty Images)
A Hebden Bridge, il 26 dicembre 2015. (Christopher Furlong, Getty Images)
Il fiume Ouse a York, il 27 dicembre 2015. (Ian Forsyth, Getty Images)

Le alluvioni nel nord dell’Inghilterra

Il primo ministro britannico David Cameron ha annunciato che mobiliterà altri mille soldati per soccorrere i cittadini, vittime delle inondazioni “senza precedenti” che hanno colpito il nord dell’Inghilterra, la Scozia e il Galles.

Piogge incessanti si sono abbattute negli ultimi cinque giorni nella regione e molti fiumi sono esodati, sommergendo abitazioni e interi villaggi. York, Manchester e Leeds sono le città più colpite.

Migliaia di persone sono state costrette a lasciare le loro case, molti sono stati soccorsi da esercito e vigili del fuoco con imbarcazioni e gommoni. Il maltempo ha concesso una tregua oggi, ma dovrebbe tornare ad abbattersi sul nordest del paese il 30 dicembre e si teme che la situazione possa peggiorare. Intanto al livello politico si sono accese le polemiche: il governo è stato accusato di aver tagliato i fondi per il sistema di prevenzione delle inondazioni.

pubblicità