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Jessica Stam, American Harper’s Bazaar, 2007. (Karl Lagerfeld)
Monokel Diele, German Vogue, 2009. (Karl Lagerfeld)
Kendall Jenner, America Harper’s Bazaar, 2015. (Karl Lagerfeld)
The journey of Odysseus, 2013. (Karl Lagerfeld)
Dafni e Cloe, 2013. (Karl Lagerfeld)
Baptiste Giabiconi, German Vogue, 2009. (Karl Lagerfeld)
Coco Rocha, Numéro, 2007. (Karl Lagerfeld)
Anna Ewers, Numéro, 2015. (Karl Lagerfeld)
Heidi Mount, Vermont, 2009. (Karl Lagerfeld)
The journey of Odysseus, 2013. (Karl Lagerfeld)
Autoritratto, New York, 2011. (Karl Lagerfeld)

Nella testa di Karl Lagerfeld

Stilista, artista e regista, Karl Lagerfeld comincia a fare fotografia nel 1987. E grazie al suo ruolo nell’ambiente della moda, insieme al suo senso per la messa in scena, ha ottenuto una posizione unica nell’universo della fotografia di moda.

La mostra A visual journey esplora la grande diversità degli approcci e delle tecniche usate da Lagerfeld fotografo. E mette in risalto i numerosi interessi attorno ai quali si è sviluppato il suo modo di scattare: dall’architettura al paesaggio, dalla luce notturna di Parigi agli autoritratti, dai posati alle immagini più astratte.

“Ho sempre disegnato ritratti nella mia vita. Quando ero bambino volevo fare il pittore ritrattista”, ha raccontato Lagerfeld in una vecchia intervista. L’artista tedesco riesce ad adattare il suo sguardo al soggetto che deve fotografare, spiegano i curatori della mostra: “Le persone mi chiedono qual è il mio stile, ma io non so rispondere. Non credo di averne uno preciso. Non bisogna mai restare immobili, nella fotografia come nella vita”, conferma Lagerfeld.

La mostra, ospitata dalla Pinacothèque di Parigi fino al 20 marzo 2016, include dagherrotipi, polaroid, serigrafie e foto digitali.

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