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Il parco del principe Hotta a Tokyo, 1893 circa. (Kusakabe Kimbei)
Donna che si lava i capelli, 1890 circa. (Kusakabe Kimbei)
Portantina, 1893 circa.
Artigiana in posa al lato di una parete di zoccoli tradizionali, 1890 circa. (Ogawa Kazumasa)
Tre geiko in una figura di danza, 1880-1910. (Tamamura Kōzaburō)
Corriere tatuato (hikyaku), 1885 circa. (Kusakabe Kimbei)
Incontro di kendō, 1893. (Kusakabe Kimbei)
Tre ragazze, 1880-1890. (Kusakabe Kimbei)

Cartoline dal Giappone segreto

Una mostra, a Parma, celebra la fotografia giapponese che si è sviluppata tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento. In particolare, è dedicata alla fase legata alla scuola di Yokohama che univa la fotografia – a quel tempo un’arte d’avanguardia – con la tradizione grafica giapponese. Le opere consistevano in stampe fotografiche su carta all’albumina colorate a mano da artigiani locali e che erano apprezzate soprattutto dai visitatori occidentali come souvenir del viaggio in oriente.

L’esposizione ospita 140 fotografie originali, realizzate tra il 1860 e il 1910, in cui sono ritratte le strade, le viste dall’alto di paesi e città, di villaggi, castelli, ma anche scene di vita quotidiana, ritratti di contadini e interni delle case. E poi il mondo dell’arte come il teatro, la musica e la danza, e quello della religione e la ritualità, con le immagini delle cerimonie tradizionali legate alla cultura giapponese, come i samurai e i lottatori di sumo. Chiude la mostra la sezione dedicata all’immagine della donna, che illustra un modello di bellezza femminile asiatica che si imporrà per molto tempo.

Giappone segreto aprirà al palazzo del Governatore di Parma il 5 marzo e durerà fino al 5 giugno 2016.

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