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Calanchi, Aliano, Basilicata, 2014. (Giulio Rimondi)
Bacio di liceali, Roma, 2013. (Giulio Rimondi)
Visita dei cadetti dell’accademia militare di Modena al Sacrario della prima guerra mondiale, Redipuglia, 2014. (Giulio Rimondi)
Risaia in fiamme, Boccassette, 2014. (Giulio Rimondi)
Celebrazione della messa in onore di Sant’Antonio di Padova, basilica del Santo, Padova, 2014. (Giulio Rimondi)
Irpinia, 2014. (Giulio Rimondi)
Professoressa di lettere in pensione, Trieste, 2014. (Giulio Rimondi)
Interno di seminario, Padova, 2014. (Giulio Rimondi)
Prostituta in un carrugio, Genova, 2013. (Giulio Rimondi)
Belvedere deserto, Margherita di Savoia, 2014. (Giulio Rimondi)
Cadetti in libera uscita sulla passeggiata di Castel dell’Ovo, Napoli, 2014. (Giulio Rimondi)
Spiaggia di Rimini, 2014. (Giulio Rimondi)

Viaggio in Italia

Nel 2008, dopo molti anni passati all’estero per lavoro, il fotografo Giulio Rimondi decide di tornare in Italia. I cambiamenti e le difficoltà che il paese sta affrontando, soprattutto a causa della crisi economica, lo spingono a riflettere su aspetti che aveva da tempo trascurato. E comincia a immaginare un percorso fotografico, che si realizzerà poi nel 2013.

In quell’anno comincia a viaggiare da nord a sud, con treni, pullman, ma soprattutto a piedi, con l’obiettivo di raccontare “con empatia e lontano dai cliché” le persone e i luoghi di un paese. Senza seguire un itinerario preciso, dalle terre del Po vicino a casa sua alla costa ligure, dalle rovine di Roma al sud “più invernale e segreto”. Luoghi che ha fotografato così come li ha visti, racconta Rimondi, a volte in bianco e nero, altre a colori.

Il suo viaggio, che è ancora in corso, è diventato il progetto Italiana che Rimondi definisce un progetto di “fotografia umanistica”. E che diventerà un libro, pubblicato dalla casa editrice tedesca Kehrer e curato da Christian Caujolle. Per proseguire la realizzazione del progetto è in corso una campagna di raccolta fondi sul sito Kickstarter.

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