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Una statua di Buddha tra le macerie di un tempio nel sito dell’Unesco di Bhaktapur, il 26 aprile 2015. (Omar Havana, Getty Images)
Volontari e soccorritori portano via una vittima a Kathmandu, il 25 aprile 2015. (Omar Havana, Getty Images)
Una sopravvissuta dopo il crollo della torre Dharahara a Kathmandu, il 25 aprile 2015. (Omar Havana, Getty Images)
Abitanti di Harisiddhi aiutano a rimuovere le macerie, il 22 giugno 2015. (Omar Havana, Getty Images)
La cremazione di una vittima nel tempio Pashupatinah a Kathmandu, il 30 aprile 2015. (Omar Havana, Getty Images)
Un gruppo di uomini tira una corda attaccata al tetto di una casa per demolirla, a Bhaktapur, il 4 luglio 2015. (Omar Havana, Getty Images)
Una bambina rimasta senza casa studia vicino al campo per sfollati di Bhaktapur, il 13 agosto 2015. (Omar Havana, Getty Images)
Un’infermiera prepara un bambino che deve essere operato in seguito alle lesioni riportate nel terremoto, a Banepa, il 7 luglio 2015. (Omar Havana, Getty Images)
Una donna identifica un parente morto nel terremoto, a Bhaktapur, il 26 aprile 2015. (Omar Havana, Getty Images)
Un bambino attraversa la città distrutta per andare a scuola, a Bhaktapur, il 20 luglio 2015. (Omar Havana, Getty Images)

Immagini per non dimenticare il Nepal

Il 25 aprile 2015 il Nepal è stato sconvolto da un terremoto di magnitudo 7,8 sulla scala Richter: il sisma ha causato circa novemila morti e la distruzione del 90 per cento degli edifici del paese, oltre a danni nelle zone himalayane di India, Cina, Bangladesh e Pakistan. Nel sisma sono andati distrutti edifici antichissimi, tra cui la torre Dharahara, a Kathmandu, inserita dall’Unesco tra i patrimoni dell’umanità.

A un anno di distanza la ricostruzione è ancora a uno stadio iniziale, secondo alcune ong, e molte persone rimaste senza casa vivono ancora in sistemazioni precarie.

Il fotografo Omar Havana, dell’agenzia Getty Images, era a Kathmandu il giorno del terremoto e ora, insieme alla casa editrice FotoEvidence, sta preparando il libro di foto Endurance, con la prefazione del regista Bernardo Bertolucci, per raccontare lo sforzo dei nepalesi nella ricostruzione.

Per finanziare la realizzazione del libro, Havana ha lanciato una campagna di crowdfunding che è partita il 31 marzo e si concluderà il 5 maggio.

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