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La zona del mercato vecchio di Sharm el Sheikh, Egitto, il 3 aprile 2016. (Chris McGrath, Getty Images)
Il cantiere di un resort abbandonato a Naama bay, Sharm el Sheikh, Egitto, il 1 aprile 2016. (Chris McGrath, Getty Images)
Un negozio di occhiali da sole a Naama bay, Sharm el Sheikh, Egitto, il 1 aprile 2016. (Chris McGrath, Getty Images)
Il manifesto di un resort copre il cantiere di un albergo a Sharm el Sheikh, Egitto, il 3 aprile 2016. (Chris McGrath, Getty Images)
L’operatore di un albergo su una spiaggia di Sharm el Sheikh, Egitto, il 1 aprile 2016. (Chris McGrath, Getty Images)
Negozi abbandonati su una strada deserta di Naama Bay, Sharm el Sheikh, Egitto, il 1 aprile 2016. (Chris McGrath, Getty Images)
La terrazza di un albergo di Sharm el Sheikh, Egitto, il 1 aprile 2016. (Chris McGrath, Getty Images)
Una guida aspetta turisti per fare il giro sul cammello nel deserto, a Sharm el Sheikh, Egitto, il 2 aprile 2016. (Chris McGrath, Getty Images)
Un resort abbandonato a Sharm el Sheikh, Egitto, il 3 aprile 2016. (Chris McGrath, Getty Images)
Una guardia di sicurezza fuori da un ristorante della zona di Naama Bay, Sharm el Sheikh, Egitto, il 1 aprile 2016. (Chris McGrath, Getty Images)

La città fantasma di Sharm el Sheikh

Fino al 2011, anno delle primavere arabe, l’Egitto accoglieva 15 milioni di turisti all’anno. Una delle loro mete favorite era la località balneare di Sharm el Sheikh, sul mar Rosso. Ma dopo l’allarme terrorismo l’Egitto è stato inserito tra le località a rischio e i turisti, che nel febbraio del 2015 erano stati 640mila, nel febbraio di quest’anno sono stati 346mila: un calo del 45,9 per cento.

La crisi di questo settore fondamentale per l’economia egiziana ha trasformato molte strutture alberghiere di Sharm el Sheikh in una sorta di città fantasma. Il fotografo Chris McGrath le ha fotografate nell’aprile del 2016.

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