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Alexandre Dumas, 1855. (Nadar)
L’esposizione universale dei prodotti dell’agricoltura, dell’industria e delle belle arti a Parigi, nel 1855. (Charles Thurston Thompson)
Caccia al coccodrillo sul Nilo, 1870 circa. (Henri Béchard)
A Suffolk dike, 1887 circa. (Peter Henry Emerson)
Il poeta britannico Alfred Tennyson, 1869. (Julia Margaret Cameron)
Kyoung, Amarapura, Birmania, 1855. (Linnaeus Tripe)
Nel chiostro dell’abbazia di Lacock nel Wiltshire, Inghilterra, 1843. (William Henry Fox Talbot)
Il sito archeologico di Tebe (nelle attuali città di Karnak e Luxor), in Egitto, 1857. (Francis Frith)
Le cascate Reichenbach, Svizzera, 1870 circa. (Adolphe Braun)

Gli inventori della fotografia

Nel 1826 Joseph Nicéphore Niépce lasciò la prima traccia di un’immagine creata attraverso un procedimento fotografico. La tecnica si diffuse velocemente, soprattutto in Francia e nel Regno Unito, e fu man mano perfezionata grazie all’opera di due artisti e inventori: Louis-Jacques-Mandé Daguerre e William Henry Fox Talbot.

Daguerre annunciò l’invenzione del dagherrotipo nel 1839, uno strumento che prometteva di riprodurre fedelmente la realtà. Mentre Talbot studiò e mise in pratica il procedimento fotografico che permetteva la riproduzione delle immagini attraversi il negativo.

Alcune delle loro immagini e quelle scattate da altri pionieri della fotografia del diciannovesimo secolo sono raccolte nella mostra Seizing the light, ospitata alla galleria Beetles + Huxley di Londra, fino al 18 giugno 2016. La collettiva, le cui foto appartengono alla collezione Robert Hershkowitz, sono documenti delle prime immagini di viaggio, di guerra e di ritratto.

Come quelle di Francis Frith che hanno mostrato per la prima volta i monumenti dell’antico Egitto, o quelle di Henri Béchard che fanno vedere la cattura di un coccodrillo sul Nilo. E quelle di Linnaeus Tripe che sono invece le prime immagini della Birmania.

Le prime fotografie dal fronte sono state quelle scattate da Roger Fenton e Jean-
Charles Langlois durante la guerra di Crimea, combattuta tra il 1853 e il 1856, con cui il pubblico poté vedere le immagini di un conflitto straniero.

La mostra presenta anche una selezione di immagini scattate a personaggi famosi tra cui il ritratto di Alexandre Dumas realizzato da Nadar e quello del poeta britannico Alfred Tennyson, fatto da Julia Margaret Cameron.

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