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Un edificio danneggiato da un bombardamento guidato dalla coalizione dell’Arabia Saudita, a Sanaa, nello Yemen, l’11 luglio 2016. (Khaled Abdullah, Reuters/Contrasto)
Operai caricano i mattoni su un furgone in una fabbrica a Sanaa, nello Yemen, il 29 maggio 2016. (Mohamed al-Sayaghi, Reuters/Contrasto)
In una fabbrica di mattoni nella periferia di Sanaa, nello Yemen, il 29 maggio 2016. (Mohamed al-Sayagh, Reuters/Contrasto)
Operai in una fabbrica di mattoni a Sanaa, nello Yemen, il 29 maggio 2016. (Mohamed al-Sayaghi, Reuters/Contrasto)
Nella vecchia città di Sanaa, nello Yemen, l’11 luglio 2016. (Khaled Abdullah, Reuters/Contrasto)
Operai dispongono i mattoni in una fornace di una fabbrica di Sanaa, nello Yemen, il 1 giugno 2016. (Mohamed al-Sayaghi, Reuters/Contrasto)
Un operaio suona il flauto in una pausa durante il lavoro in fabbrica a Sanaa, nello Yemen, il 5 giugno 2016. (Mohamed al-Sayaghi, Reuters/Contrasto)
L’operaio di una fabbrica di mattoni a Sanaa, nello Yemen, il 1 giugno 2016. (Mohamed al-Sayaghi, Reuters/Contrasto)
Un operaio riposa dopo una giornata di lavoro a Sanaa, nello Yemen, il 1 giugno 2016. (Mohamed al-Sayaghi, Reuters/Contrasto)
Operai si lavano alla fine della giornata di lavoro nella fabbrica a Sanaa, nello Yemen, il 1 giugno 2016. (Mohamed al-Sayaghi, Reuters/Contrasto)

I mattoni millenari di Sanaa

Sanaa, la capitale dello Yemen, è stata fondata circa 2.500 anni fa ed è una delle città più antiche al mondo ad essere ancora abitata.

Si divide in due zone: al Jadid, la città nuova, e al Qadeemah, la città antica. Al Qadeemah nel settimo secolo è stata uno dei maggiori centri di diffusione dell’islam, come testimoniano le 103 moschee e i 14 hammam costruiti prima dell’undicesimo secolo. Dal 1986, è patrimonio dell’Unesco.

A causa della guerra civile e dei bombardamenti aerei, ad al Qadeemah sono stati distrutti molti edifici storici, tradizionalmente costruiti con mattoni di fango essiccati. Ancora oggi, a Sanaa le nuove case sono ricostruite con questa antica tecnica. Molti yemeniti lavorano nelle fornaci, in cui fabbricano mattoni mescolando argilla, paglia, fango e sterco animale. E grazie al loro lavoro, le nuove case di Sanaa mantengono il loro stile millenario.

Le fotografie sono state scattate tra maggio e luglio del 2016 dai fotografi Mohamed al-Sayaghi e Khaled Abdullah.

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