L’eleganza secondo Susanne von Meiss
“L’eleganza non è nient’altro che un attimo fugace e inconsistente, un certo modo di piegare lo sguardo, la seta di un vestito che svolazza”. È inafferrabile, ma è sempre riconoscibile.
Nel 1989 la designer svizzera Susanne von Meiss, ispirata da due immagini scattate da Richard Avedon negli anni cinquanta, ha cominciato a collezionare fotografie, aiutata dalla storica dell’arte Birgit Filzmaier. Senza particolare attenzione per il contesto, la prospettiva o la finalità della fotografia, von Meiss ha sempre cercato i particolari minimi, i dettagli che possono essere definiti solo come eleganti.
La collezione, che parte dal 1920 e arriva fino a oggi, comprende più di duecento scatti di artisti del presente e del passato: ci sono anche fotografie rare di Elliott Erwitt, David LaChapelle e Peter Lindbergh. Le immagini di Grace Kelly, Kate Moss e Grace Jones esposte insieme ad altri personaggi anonimi, non hanno nessuna storia da raccontare, vogliono semplicemente dimostrare il carattere autentico ma immateriale dell’eleganza.
Dalla collezione di Susanne von Meiss la fondazione c/o Berlin ha allestito la mostra Allure, aperta fino al 4 settembre 2016.