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Mosca, 2012. (Arteh Odidja)
Londra, 2014. (Sara Shamsavari)
O estilo de Epalanga, 2010. (Cassi Amanda Gibson)
Ubiquitous Swag, 2010. (Hanif Abdur-Rahim)
Senza titolo numero 2, 2011. (Radcliffe Roye,)
Senza titolo 3, 2005. (Jody Ake)
Terrence Lathan, Londra, 2013. (Sara Shamsavari)
The Waiting Man I, 2013. (Kia Chenelle)

Pose da dandy

Dandy lion: (re)articulating black masculine identity è una mostra itinerante, ospitata fino al 18 settembre al Museum of the African diaspora di San Francisco, che vuole raccontare l’identità dei neri, sfidando gli stereotipi legati alla loro mascolinità.

I ritratti, realizzati da venti fotografi, esplorano il fenomeno contemporaneo del dandismo, diffuso tra le comunità nere di tutto il mondo, e sono stati scattati negli Stati Uniti, in Sudafrica, in Francia e in Congo.

“Il dandismo dei neri mescola elementi della moda maschile europea con l’estetica africana. È un modo di vestire e di muoversi, ma anche di leggere con pungente ironia il proprio passato e il presente. È una maniera con cui esprimono non solo la propria identità, ma con cui combattono i luoghi comuni che spesso li ritraggono come persone violente e pericolose”, ha spiegato la curatrice Shantrelle P. Lewis.

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