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Marie Hallowi in copertina sulla rivista Drum. La foto è stata scattata a Rochester, nel Kent, 1966. (James Barnor, Per gentile concessione di Autograph Abp)
Calendario Agip, 1974. (James Barnor, Per gentile concessione della October gallery di Londra)
Calendario Agip, 1974. (James Barnor, Per gentile concessione della October gallery di Londra)
Erlin Ibreck a Trafalgar square, Londra, 1966. (James Barnor, Per gentile concessione della October gallery di Londra)
Senza titolo #2, due amiche prima della messa ad Accra, nel 1972. (James Barnor, Per gentile concessione di Autograph Abp)
La renaissance africaine, Ngor, Senegal, 2012. (Daniele Tamagni, Per gentile concessione della October gallery di Londra)
Sapeurs in posa davanti al memoriale di Pietro Paolo Savorgnan di Brazzà, Congo, 2008. (Daniele Tamagni, Per gentile concessione della October gallery di Londra)
Playboys of Bacongo, 2008. (Daniele Tamagni, Per gentile concessione della October gallery di Londra)

Il primo fotografo del Ghana

James Barnor è nato ad Accra, in Ghana, nel 1929 e ha cominciato l’attività di fotografo nel suo studio in cui faceva ritratti a persone comuni e a figure più istituzionali. È stato il primo reporter assunto dal quotidiano locale Daily Graphic e ha poi cominciato a lavorare per la rivista Drum, che si occupava di politica, ma anche di moda e stile, dove la sua carriera è cresciuta rapidamente. Fino ad arrivare al 1959, l’anno in cui viene trasferito alla sede londinese di Drum per cui realizzerà numerose copertine ritraendo modelli e modelle professionisti.

Nonostante Barnor abbia lavorato come fotografo per sessant’anni, il suo lavoro è stato riscoperto solo di recente. Nel 2007 la scrittrice ghaneana Nana Oforiatta Ayim ha curato la sua prima mostra: “È stata lei a dirmi che avrei dovuto fare un libro con le mie foto”, ha raccontato Barnor. Oggi il fotografo ha 87 anni, ha da poco aperto un account su Instagram e la October gallery di Londra gli ha dedicato una mostra in cui il suo lavoro è esposto insieme a quello dell’italiano Daniele Tamagni.

L’esposizione prevede da un lato le immagini analogiche di Barnor scattate negli anni cinquanta in Ghana e nella swinging London degli anni sessanta e dall’altro gli scatti di Tamagni alla sottocultura della moda contemporanea africana, dal Congo al Senegal, dal Kenya al Sudafrica.

La mostra a Londra durerà fino al 30 settembre 2016.

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