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Famiglie irachene nel campo profughi di Qayyarah, fuggite dai combattimenti in corso a Mosul, il 24 ottobre 2016. (Bülent Kiliç, Afp)
Una famiglia irachena arriva al campo profughi di Qayyarah dopo essere fuggita dagli scontri in corso a Mosul tra le forze armate irachene e i jihadisti del gruppo Stato islamico, il 24 ottobre 2016. (Bülent Kiliç, Afp)
Famiglie irachene nel campo profughi di Qayyarah, fuggite dai combattimenti in corso a Mosul, il 24 ottobre 2016. (Bülent Kiliç, Afp)
Abitanti di Mosul a bordo di un furgone che li ha portati nel campo profughi di Qayyarah, in Iraq, il 23 ottobre 2016. (Bulent Kilic, Afp)
Iracheni fuggiti dagli scontri a Mosul arrivano al campo profughi di Qayyarah, il 24 ottobre 2016. (Bülent Kiliç, Afp)
Famiglie irachene in fila per ricevere il cibo nel campo profughi di Qayyarah, il 24 ottobre 2016. (Bülent Kiliç, Afp)
Donne irachene fuggite da Mosul nel campo profughi di Qayyarah, il 24 ottobre 2016. (Bülent Kiliç, Afp)
La distribuzione del cibo nel campo profughi di Qayyarah, in Iraq, che accoglie le famiglie fuggite dai combattimenti a Mosul, il 24 ottobre 2016. (Bülent Kiliç, Afp)
Una donna irachena vicino a Qayyarah dove è stato allestito un campo profughi per le famiglie in fuga dai combattimenti a Mosul, il 24 ottobre 2016. (Bülent Kiliç, Afp)
Famiglie irachene aspettano di ricevere il cibo nel campo profughi di Qayyarah, il 24 ottobre 2016. (Bülent Kiliç, Afp)
Famiglie irachene in fuga da Mosul arrivano al campo profughi di Qayyarah, il 24 ottobre 2016. (Bülent Kiliç, Afp)

Fuga da Mosul

Nel decimo giorno dell’offensiva per riconquistare Mosul, i 30mila militari iracheni e le truppe curde impiegati nell’operazione continuano ad avanzare verso la città del nord dell’Iraq. Le unità speciali addestrate dagli Stati Uniti aspettano altri rinforzi mentre continua l’appoggio dei raid dell’aviazione statunitense, britannica e francese.

A Mosul si stima che siano asserragliati almeno cinquemila jihadisti del gruppo Stato islamico, accusati di usare i civili come scudi umani per fermare i bombardamenti. Intanto continua la crisi umanitaria: dall’inizio dell’offensiva (il 17 ottobre) almeno 8.940 abitanti di Mosul e delle zone limitrofe sono stati costretti ad abbandonare le loro case. Il 25 ottobre più di 3.300 iracheni in fuga sono stati trasferiti dal governo iracheno in campi d’accoglienza. È il numero più alto di profughi registrato in un solo giorno dall’inizio delle operazioni militari.

Le immagini sono state scattate dal fotografo dell’Afp Bülent Kiliç nel campo profughi di Qayyarah, in Iraq, il 23 e il 24 ottobre 2016.

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