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Herbie Hancock, Bergamo, 1962. (Roberto Polillo)
Ella Fitzgerald, Milano, 1964. (Roberto Polillo)
John Coltrane, Milano, 1962. (Roberto Polillo)
Abbey Lincoln, Milano, 1964. (Roberto Polillo)
Thelonious Monk e sua moglie Nellie Smith, Milano, 1964. (Roberto Polillo)
Marion Williams, Juan-les-Pins, 1965. (Roberto Polillo)
Sarah Vaughan, Lecco, 1967. (Roberto Polillo)
Louis Armstrong, Juan-Les-Pins, 1967. (Roberto Polillo)
Red Norvo, Milano, 1969. (Roberto Polillo)
Paul Bley, Lugano, 1966. (Roberto Polillo)

I volti del jazz

In onore del padre Arrigo, uno dei più grandi storici musicali in Italia, Roberto Polillo presenta i ritratti che ha scattato ai protagonisti del jazz tra il 1962 e il 1974, in una mostra a Milano.

Il compito di Roberto Polillo, appena sedicenne quando si avvicinò alla fotografia, era quello di seguire i musicisti dell’epoca durante e dopo le loro esibizioni, quando aveva occasione di ritrarli nella loro dimensione più privata. Ed era proprio suo padre, organizzatore dei più importanti concerti jazz del tempo, a commissionargli quelle immagini.

Da Louis Armstrong a Duke Ellington, da Miles Davis a John Coltrane, le foto di Polillo “rappresentano nello stesso tempo l’apice e l’inizio della fine della storia del jazz”, spiega Francesco Martinelli, autore del testo introduttivo della mostra a Milano.

La mostra Swing, bop and free è esposta allo spazio Base di Milano in occasione del festival JazzMi e durerà fino al 16 novembre 2016.

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