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Goodbye America. (Brad Feuerhelm)
Goodbye America. (Brad Feuerhelm)
Goodbye America. (Brad Feuerhelm)
Goodbye America. (Brad Feuerhelm)
Goodbye America. (Brad Feuerhelm)
Goodbye America. (Brad Feuerhelm)
Goodbye America. (Brad Feuerhelm)
Goodbye America. (Brad Feuerhelm)
Goodbye America. (Brad Feuerhelm)
Goodbye America. (Brad Feuerhelm)

Distruzione di un impero

“L’influenza degli Stati Uniti è in una fase di declino? Possiamo veramente abbandonare questo impero e dire addio a 240 anni di genocidi, razzismo, sessismo, guerre e dominio culturale messi in atto entro e oltre i confini nazionali?”. Queste sono alcune delle riflessioni che Anthony Faramelli scrive per accompagnare Goodbye America, il nuovo libro dell’artista e curatore statunitense Brad Feuerhelm.

Feuerhelm ha raccolto alcune foto che aveva collezionato e poi le ha graffiate, rovinandole. Queste immagini raccontano la vita di comunità, la libertà di consumo e la liberazione sessuale e racchiudono la promessa fondante del sogno americano secondo cui si può avere tutto. Con questa sequenza distruttiva Feuerhelm prende di mira le declinazioni del sogno americano, rifiutandone la retorica e preferendo una politica nichilista perché non accetta la promessa di un domani migliore. Più che un addio, Goodbye America è un arrivederci che segna un punto di rottura tra l’artista e il suo paese, e avvia un processo di riflessione sull’imperialismo americano.

Brad Feuerhelm vive a Londra ed è il cofondatore del sito America Suburb X. Goodbye America è pubblicato in Italia da Yard Press.

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