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Signs of your identity. (Daniella Zalcman)
Signs of your identity. (Daniella Zalcman)
Signs of your identity. (Daniella Zalcman)
Signs of your identity. (Daniella Zalcman)
Signs of your identity. (Daniella Zalcman)
Signs of your identity. (Daniella Zalcman)
Signs of your identity. (Daniella Zalcman)
Signs of your identity. (Daniella Zalcman)
Signs of your identity. (Daniella Zalcman)

Segni indelebili

Intorno al 1840 il governo canadese fondò le cosiddette scuole indiane residenziali. I figli dei nativi erano costretti a frequentare questi collegi al fine di sradicarne completamente la cultura di origine e forzarli ad assimilare quella coloniale. Erano fisicamente puniti e violentati se colti a usare tradizioni indigene o a parlare la propria lingua; almeno seimila bambini di famiglie di indiani nativi sono morti a causa di questo sistema. L’ultima scuola residenziale è stata chiusa nel 1996 e il governo canadese ha espresso le sue prime scuse ufficiali solo nel 2008.

Nell’autunno del 2014 la fotografa Daniella Zalcman ha compiuto un lungo viaggio attraverso il Canada ed è rimasta profondamente colpita dalla storia delle scuole per i nativi. Per far conoscere questa realtà al resto del mondo Zalcman ha avviato il progetto Signs of your identity, raccogliendo le testimonianze delle vittime del sistema delle scuole con foto e video. Recentemente il progetto è diventato un libro, vincitore del premio FotoEvidence 2016.

Il libro è un’importante testimonianza di questa ingiustizia che ha segnato la vita delle vittime in modo permanente. “Il vero cuore del progetto è l’esposizione multipla delle fotografie”, spiega la fotografa. Infatti, l’uso di questa tecnica riflette la personalità oscurata e confusa delle vittime, dovuta alle violenze subite.

Daniella Zalcman lavora tra New York e Londra. Il suo lavoro si concentra particolarmente sulle conseguenze delle colonizzazioni occidentali.

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