×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

La zanna di un mammut, che pesa 65 chili, fotografata subito dopo essere stata estratta dal permafrost. È stata venduta per 34mila dollari. I due uomini che l’hanno trovata ne hanno scovate altre due nell’arco di una settimana, di cui una pesava 72 chili. (Amos Chapple, Radio free Europe/Radio liberty)
Una delle caverne scavate dai cercatori, nella regione della Jacuzia, Siberia. (Amos Chapple, Radio free Europe/Radio liberty)
Lo scheletro della testa di un rinoceronte lanoso, ormai estinto, risalente ad almeno 11mila anni fa. Secondo i cercatori, il corno è di solito a 15 o 20 metri di distanza dal luogo in cui si trova il cranio. (Amos Chapple, Radio free Europe/Radio liberty)
Alcuni cercatori usano la potenza dell’acqua pressurizzata per scavare più profondamente. (Amos Chapple, Radio free Europe/Radio liberty)
Un tusker trasporta una pompa d’acqua costruita con l’ex motore di una motoslitta di epoca sovietica per scavare il terreno. (Amos Chapple, Radio free Europe/Radio liberty)
Il fiume da cui partono i cercatori che dista almeno cinque ore dalla città più vicina. (Amos Chapple, Radio free Europe/Radio liberty)
Le tende dove alloggiano i cacciatori nella regione della Jacuzia. (Amos Chapple, Radio free Europe/Radio liberty)
Due cercatori dopo il ritrovamento di una zanna di mammut, nella regione della Jacuzia, Siberia. (Amos Chapple, Radio free Europe/Radio liberty)
Il corno di un rinoceronte lanoso, che pesa 2,4 chili, venduto a un agente per 14mila dollari. (Amos Chapple, Radio free Europe/Radio liberty)
La regione siberiana di Jacuzia. Lungo il fiume, che misura 120 chilometri, sono stati identificati almeno tre gruppi di cercatori d’avorio. (Amos Chapple, Radio free Europe/Radio liberty)

Cercatori di oro bianco in Siberia

In Siberia c’è una nuova categoria di cercatori di avorio, i tuskers. Uomini che passano settimane a sfidare temperature estreme, scavando nel terreno ghiacciato e cercando di evadere i controlli della polizia.

Una delle regioni che oggi sono considerate delle vere e proprie miniere di “oro bianco” è quella della Jacuzia, dove abitavano i mammut prima dell’ultima glaciazione, finita almeno diecimila anni fa. La Jacuzia è grande otto volte la Germania ed è ricoperta interamente dal ghiaccio. Il riscaldamento globale lo sta progressivamente sciogliendo, facendo riaffiorare gli scheletri di mammiferi estinti che si sono perfettamente conservati.

A causa della grande richiesta di acquisto, soprattutto da parte della Cina e di altri paesi asiatici, i cercatori di avorio russi sono in costante aumento. Il mercato dell’avorio illegale sta arricchendo molte persone che vivono in regioni dove il salario medio è di soli 300 euro al mese. Considerando che la zanna di un mammut può valere fino a trentamila euro, i cacciatori di avorio possono guadagnare anche 90mila euro in otto giorni di lavoro.

Amos Chapple, fotografo di Radio free Europe/Radio liberty, è riuscito a ottenere l’accesso straordinario a uno dei numerosi siti nella regione della Jacuzia e ha trascorso tre settimane insieme ai tuskers.

pubblicità