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Solar portraits. Il progetto documenta la mancanza o l’accesso limitato alla corrente elettrica in Birmania e nell’Africa subsahariana, paesi che oggi possono produrre elettricità grazie all’energia solare. (Rubén Salgado Escudero)
Being kothi, Calcutta, India. Kothi è il termine usato in India per indicare una persona nata maschio ma che si identifica nell’universo femminile. Molte di loro non trovano lavoro e vengono marginalizzate, e si ritrovano costrette a scegliere la strada della prostituzione per sopravvivere. Alice Sassu ha seguito la storia di Raina, un’attivista kothi. (Alice Sassu)
Rehabilitation. Fondato nel 1979, il Centro per la riabilitazione delle persone paralizzate è una struttura unica in Bangladesh. Il centro punta alla riabilitazione attraverso un approccio olistico, occupandosi anche del reinserimento di queste persone nella società. (David Verberckt)
Back home, Egitto. Il 14 agosto 2013 i sostenitori dei Fratelli musulmani rasero al suolo 65 chiese in tutto il paese. Nel villaggio di Delga, a sud del Cairo, vennero bruciate anche le case dei cristiani, costringendo circa 150 famiglie alla fuga. Tre mesi dopo l’esercito riprese il controllo dei luoghi attaccati dai Fratelli musulmani e la comunità cristiana ha potuto tornare a Delga dove convive con il resto della popolazione a maggioranza musulmana. (Eman Hela, Magnum Foundation)
Forward pass, India. Nel 2003 l’associazione Durbar Mahila Samanwaya committee ha dato inizio a un progetto per ospitare e prendersi cura di bambini orfani e cresciuti nei bordelli, che spesso non vanno a scuola e finiscono in traffici legati al sesso e alla droga. Il calcio è stato uno dei modi principali per dare a questi ragazzi una vita normale. (Balarka Brahma)
Ridwan Sururi, 43 anni, ha creato una biblioteca mobile a Serang, in Indonesia, e negli altri villaggi vicini per combattere l’analfabetismo. I libri che usa per questa iniziativa sono raccolti grazie a offerte di privati. (Putu Sayoga, Arka Project)
Mwimba Texas affronta sul ring Chico Bilondi Matalu, a Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo. Mwimba Texas viene da un paese in cui gli albini sono discriminati, ma nonostante questo ha combattuto tutta la vita per diventare un campione di wrestling. (Vincent Boisot, Riva Press)
Into the woods. Alessandro Rampazzo racconta la storia di Ihab e Yousef, due richiedenti asilo iracheni che sono stati ospitati a Turku, un villaggio finlandese dove un gruppo di abitanti ha organizzato un progetto di accoglienza. (Alessandro Rampazzo, Collettivo Fotosocial/Luzphoto)
Recycling Pet bottles. Andreas Froese ha inventato una tecnica per riciclare le bottiglie in Pet e trasformarle, con l’aggiunta di terra e detriti, in materiale grezzo da costruzione. La tecnica è stata usata finora in Honduras, Bolivia, Colombia, Messico, Uganda e Germania. (Eco Tec Mexico)
I am positif è il nome di questa serie ma anche di un progetto nato a Tanah Papua, in Indonesia, per combattere la stigmatizzazione dei malati di aids. (Andri Tambunan)

Impatto umano

L’Angkor photo festival & workshop è il più longevo evento fotografico del sudest asiatico. Giunto quest’anno alla 12ª edizione, negli anni si è affermato come una preziosa piattaforma internazionale per i fotografi già affermati e gli emergenti, concentrandosi in particolare sui talenti asiatici.

Dal 2014 l’Impact project è una sezione del festival in cui sono presentati quei progetti fotografici che raccontano le storie di individui, gruppi e organizzazioni impegnati in problematiche sociali e ambientali. Tra gli autori scelti quest’anno ci sono anche due italiani: Alice Sassu e Alessandro Rampazzo.

Alice Sassu (1979) è una fotogiornalista sarda che nel 2015 è andata a vivere a Calcutta per sviluppare due storie per l’agenzia TransTerra Media. La prima, Kolkata girls: ready for boxing, documenta la vita di quattro ragazze musulmane che si allenano in una scuola di pugilato e cercano di realizzare i loro sogni nonostante la povertà; l’unica cosa su cui possono contare è il loro spirito combattivo. La seconda, Being kothi, racconta attraverso l’impegno dell’attivista Raina la discriminazione subita da ragazzi e uomini che non si riconoscono nel loro genere e scelgono di vivere come donne.

Alessandro Rampazzo (1986) lavora in Italia per l’agenzia Luzphoto. Into the woods segue la vita quotidiana di due richiedenti asilo, scappati dall’Iraq, che nel settembre del 2015 arrivano a Velkua, un piccolo villaggio finlandese, grazie a un progetto di accoglienza realizzato da un gruppo di abitanti.

Oltre all’Impact project, il programma prevede altri eventi, come le retrospettiva su Shoji Ueda e la sezione We alter nature, in cui 15 fotoreporter affrontano il degrado ambientale causato dall’attività umana. Il festival si svolgerà a Siem Reap, in Cambogia, dal 3 al 10 dicembre 2016.

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