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Il surfista australiano Tom Carroll cavalca un’onda, il 9 marzo. (Olivier Morin, Afp)
Surfisti si tolgono le mute bagnate, il 12 marzo. (Olivier Morin, Afp)
Tom Carroll e il surfista norvegese Tommy Olsen si fanno un bagno caldo all’aperto, il 9 marzo. (Olivier Morin, Afp)
Surfisti si riposano intorno a un falò dopo avere passato la serata in mare, il 12 marzo. (Olivier Morin, Afp)
L’aurora boreale, il 7 marzo. (Olivier Morin, Afp)
Tom Carroll in bici, il 9 marzo. (Olivier Morin, Afp)
Surfisti aspettano il giusto momento per entrare in acqua, il 12 marzo. (Olivier Morin, Afp)
Carroll si riposa dopo il surf, il 12 marzo. (Olivier Morin, Afp)

Surf tra i ghiacci

La Unstad arctic surf è una scuola di surf nelle isole Lofoten, in Norvegia. L’arcipelago si trova a nord dell’Islanda e del circolo polare articolo, dove la temperatura dell’acqua è in media di cinque gradi.

Le condizioni meteorologiche del posto non scoraggiano i surfisti, che hanno cominciato a scoprire l’isola negli anni sessanta. “All’inizio le persone pensavano che fossimo dei pazzi. Nessuno credeva che delle famiglie avrebbero mai trascorso le loro vacanze qui”, spiega Thor Frantzen, figlio dei fondatori della Unstad.

Uno degli obiettivi della scuola è rendere il surf uno sport accessibile a tutti: “Quando abbiamo cominciato venivano solo gli appassionati e gli sportivi, ma ora è diverso”, racconta ancora Frantzen. L’inverno è consigliato per i più esperti, mentre l’estate è perfetta per le persone che vogliono avvicinarsi alle onde dell’Artico per la prima volta.

Quest’anno il surfista australiano Tom Carroll, due volte campione del mondo, è stato invitato dalla scuola. Il fotografo Oliver Morin ha ritratto Carroll e altri surfisti che cavalcano le onde dell’oceano circondati dalle montagne innevate e sotto le luci dell’aurora boreale.

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