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La raccolta delle foglie di tè nelle piantagioni di Pilimathalawa, Sri Lanka, 19 aprile 2017. (Taylor Weidman, Bloomberg/Getty Images)
Un’operaia controlla le foglie di té e le separa per dimensione e colore nella fabbrica di Pilimathalawa, Sri Lanka, 19 aprile 2017. (Taylor Weidman, Bloomberg/Getty Images)
Una fornace nella piantagione di Pilimathalawa, Sri Lanka, 19 aprile 2017. (Taylor Weidman, Bloomberg/Getty Images)
Foglie di té passate al setaccio nella fabbrica di Pilimathalawa, Sri Lanka, 19 aprile 2017. (Taylor Weidman, Bloomberg/Getty Images)
Nella fabbrica di tè di Pilimathalawa, Sri Lanka, 19 aprile 2017. (Taylor Weidman, Bloomberg/Getty Images)
Un’operaia ritira delle foglie di tè parzialmente essiccate nella piantagione di Pilimathalawa, Sri Lanka, 19 aprile 2017. (Taylor Weidman, Bloomberg/Getty Images)
Un operaio ripara una macchina per la lavorazione del té nella fabbrica di Pilimathalawa, Sri Lanka, 19 aprile 2017. (Taylor Weidman, Bloomberg/Getty Images)
Un’operaia nella fabbrica di tè di Pilimathalawa, Sri Lanka, 19 aprile 2017. (Taylor Weidman, Bloomberg/Getty Images)
Una visita guidata nella piantagione di té di Pilimathalawa, Sri Lanka, 19 aprile 2017. (Taylor Weidman, Bloomberg/Getty Images)
Pacchetti di té venduti nella fabbrica di tè di Pilimathalawa, Sri Lanka, 19 aprile 2017. (Taylor Weidman, Bloomberg/Getty Images)

L’isola del tè

Nel 1852 James Taylor, proprietario terriero scozzese, approdò sull’isola di Ceylon intuendo che il clima umido e la temperatura fresca offrivano le condizioni ottimali per la produzione di tè. Le piantagioni, cominciate con appena tre ettari di terreno, oggi ricoprono 180mila ettari (circa il 4 per cento) del territorio nazionale, portando l’attuale Sri Lanka a essere uno dei più grandi produttori mondiali di tè.

Negli anni novanta, ha conquistato il primato coprendo il 23 per cento delle esportazioni di tutto il mondo.

Produzione ed esportazione hanno però subìto una battuta d’arresto negli ultimi quattro anni: nel 2013 erano stati prodotti 340mila tonnellate di tè, mentre l’anno successivo il raccolto era già calato a 338mila. Il perdurare della più grave siccità degli ultimi dieci anni e la riduzione della domanda del mercato dovuto a una rigida politica monetaria, ha ulteriormente aggravato la situazione produttiva dell’isola. Nonostante il periodo infelice della storia del tè dello Sri Lanka, le sue miscele rimangono comunque tra le più richieste.

Le foto sono state scattate da Taylor Weidman di Getty Images ad aprile del 2017.

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