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Un pompiere vicino al villaggio di Fato. (Rafael Marchante, Reuters/Contrasto)
Abitanti di Torgal, nel comune di Castanheira de Pera. (Patricia De Melo Moreira, Afp)
A Mega Fungueira. (Miguel Vidal, Reuters/Contrasto)
Vicino a Pedrogao Grande. (Rafael Marchante, Reuters/Contrasto)
Abitanti di Mega Fundeira guardano gli incendi. (Miguel Riopa, Afp)
Una fermata di autobus vicino a Castanheira de Pera. (Pablo Blazquez Dominguez, Getty Images)
La polizia controlla il traffico nel villaggio di Derreada Cimeira. (Miguel Riopa, Afp)
Una strada vicino a Castanheira de Pera. (Pablo Blazquez Dominguez, Getty Images)
Un uomo accanto al suo camion bruciato a Figueiro dos Vinhos. (Patricia De Melo Moreira, Afp)
Pompieri vicino a Bouca. (Rafael Marchante, Reuters/Contrasto)

Il Portogallo in fiamme

Più di mille pompieri sono ancora al lavoro nel centro del Portogallo per domare il gigantesco incendio che ha causato la morte di almeno 62 persone. Nonostante il lieve calo delle temperature, l’incendio, scoppiato il 17 giugno a Pedrógão Grande, continua a infuriare e dilaga nelle vicine regioni di Castelo Branco e Coimbra. Secondo la protezione civile “il rischio d’incendio è massimo” nel centro del paese.

Le autorità hanno dichiarato che gran parte delle vittime è morta in auto mentre percorrevano la statale tra Figueiró dos Vinho e Castanheira de Pêra. Altri corpi sono stati trovati nei casolari isolati. Il premier Antonio Costa ha chiesto agli abitanti di rispettare gli ordini di evacuazione, poiché alcuni fanno resistenza ad abbandonare le loro abitazioni.

La polizia è riuscita a determinare che all’origine dell’incendio ci sarebbe un temporale senza pioggia e ha scartato la pista dolosa dopo aver rinvenuto un albero colpito da un fulmine. Le fiamme sono state favorite anche dalle altissime temperatue raggiunte nel paese nel fine settimana. Aerei antincendio spagnoli, francesi e italiani sono arrivati per aiutare nel quadro del meccanismo europeo di protezione civile attivato su richiesta di Lisbona.

Le foto sono state scattate il 18 giugno 2017.

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