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Pokhara, Nepal, 2015. Hem Gurung, direttore dell’Independent living society-Nepal, è portato sulle spalle del suo assistente personale. L’attività principale della società di Gurung è censire le persone con disabilità in questa zona remota del paese. (Christian Tasso)
Kampong Cham, Cambogia, 2016. “Mi piace giocare con i miei amici in giardino, veniamo sempre qui dopo la scuola”, dice Im Sokheng. (Christian Tasso)
Vicente Garcel Rodriguez con sua moglie, Bayamo, Cuba, 2016. “Ogni giorno vado a pesca e quando torno insegno ai giovani come pescare”. (Christian Tasso)
Un ragazzo in un centro per attività extrascolastiche riservate a giovani con disabilità. Petroșani, Romania, 2015. (Christian Tasso)
Dhading Besi, Nepal, 2015. Studenti di una scuola distrutta durante il terremoto del 2015. I genitori degli studenti con disabilità hanno organizzato delle attività dopo le lezioni che vengono svolte sotto un albero per mancanza di aule. (Christian Tasso)
Kampong Cham, Cambogia, 2016. “Non voglio che mio figlio finisca in un centro per persone con disabilità. Crescerà a casa e farà parte della nostra comunità”. (Christian Tasso)
Componenti della Kenya association for intellettually Handicapped, Nairobi, 2017. “Autonomia per noi significa avere una voce (anche quando non possiamo parlare); essere ascoltati e avere il controllo della nostra vita”. (Christian Tasso)
Kenya, Nairobi, 2017. “Combatto tutti i giorni perché i diritti della mia comunità siano rispettati”, dice Kennedy Achieng, componente della Kenya association for intellectually handicapped. (Christian Tasso)
Phonm Penh, Cambogia, 2016. “Vivo a Phonm Penh e con il mio programma radiofonico cerco di sensibilizzare sui diritti delle persone con disabilità”. (Christian Tasso)
Berlino, Germania, 2016. In molti paesi gli adolescenti con disabilità sono esclusi dalle attività normalmente accessibili ai loro coetanei, tra cui le informazioni legate alla sessualità e alla contraccezione. (Christian Tasso)

Il 15 per cento

Più di un miliardo di persone, il 15 per cento della popolazione mondiale, vive con qualche forma di disabilità. Tra loro, l’80 per cento vive nei paesi non industrializzati. Lo rivela un rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità e della Banca mondiale, presentato nel 2011, per favorire l’attuazione della Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità, approvata nel 2006. Il rapporto propone uno studio approfondito degli ostacoli che queste persone affrontano per accedere a servizi come la sanità, l’istruzione, il lavoro e i trasporti. Questi ostacoli sono maggiori per le più vulnerabili (poveri, anziani e donne).

Nel 2015 il fotografo italiano Christian Tasso ha avviato un progetto sulla disabilità nel mondo. Finora ha visitato sette paesi: Ecuador, Romania, Nepal, Germania, Albania, Cuba e Cambogia. “Oggi i mezzi d’informazione ignorano le persone con disabilità e quando ne parlano è solo per considerarle delle vittime. Con il mio progetto vorrei far capire che la diversità umana è un valore per la società”, spiega Tasso.

Dal 3 al 10 dicembre le foto della serie “Il 15 per cento” di Christian Tasso saranno in mostra al Palais des nations, l’ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, in Svizzera.

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