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Vladimir Lenin tra gli operai, 1917. (Universal Images Group/Agf)
Soldati dell’Armata rossa in una stazione ferroviaria, 1917-1923. (Heritage/Agf)
Lilya Brik, 1891 – 1978. Era definita da Pablo Neruda la musa dell’avanguardia russa. (Alexander Rodchenko, Heritage/Agf)
Un’immagine tratta dal film Ottobre di Sergej Ėjzenštejn, uscito nel 1927, in cui è ricostruita la presa dei rivoluzionari bolscevichi del palazzo d’Inverno a Pietrogrado. (Mary Evans, Agf)
Nicola II con i figli durante una crociera, 1909. (Keystone Pictures/Zumapress/Afg)
Sullo striscione (a sinistra) la scritta: “Producete più carri armati per il fronte!”, mentre sul manifesto “Soldato dell’Armata rossa, salvaci!”, 1939-1945. (Mary Evans, Agf)
Vladimir Lenin camuffato per una fotografia fatta per il suo passaporto falso prima della fuga in Finlandia del 10 agosto 1917. (Tallandier/Bridgeman Images)
Scontri a Pietroburgo durante il primo tentativo dei bolscevichi di rovesciare il governo democratico provvisorio e prendere il potere il 17 luglio 1917. (Heritage/Agf)
Nikita Alexeevich Izotov, considerato il primo stacanovista celebrato dalla stampa sovietica. L’11 maggio 1932 un articolo sulla Pravda raccontò la sua impresa: aveva estratto molto più carbone in un giorno di qualsiasi altro operaio. (Heritage/Agf)
Vladimir Lenin nella piazza Rossa durante una manifestazione organizzata dal nuovo regime bolscevico pochi mesi dopo la rivoluzione d’ottobre. Mosca, 1918. (Mary Evans, Agf)

I bolscevichi al potere 

In occasione del centenario della presa del palazzo d’Inverno a Pietroburgo nella notte tra il 7 e l’8 novembre 1917 (il 25 e 26 ottobre secondo il calendario giuliano) da parte dei bolscevichi, l’11 novembre apre al centro culturale la Casa di vetro di Milano la mostra fotografica I bolscevichi al potere. 1917 – 1940: dalla Russia rivoluzionaria al terrore staliniano.

Con quasi sessanta immagini provenienti da vari archivi internazionali (tra cui alcuni musei russi) distribuiti in Italia da Agf–Agenzia giornalistica fotografica, l’esposizione ripercorre la storia russa dalla caduta dello zar Nicola II alla rivoluzione d’ottobre, dalla guerra civile alla nascita dell’Unione Sovietica, dalla morte di Lenin alla nomina di Stalin come successore alla guida del partito, dalle deportazioni degli anni trenta ai rapporti con Adolf Hitler fino all’assassinio di Trotsky.

La mostra, curata da Alessandro Luigi Perna, fa parte del progetto History & Photography che ha l’obiettivo di “raccontare la storia con la fotografia (e la storia della fotografia), valorizzare gli archivi storici fotografici e renderli fruibili al grande pubblico e ai più giovani”.

Sarà possibile visitare la mostra fino al 10 marzo 2018.

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