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Telegramma #22. Varsavia, Polonia. “Minacciata dalla disperazione. Tentata dalla speranza”. (Weonica Perlowska)
Telegramma #12. Amsterdam, Paesi Bassi. “Sapete cosa fare. Potete divertirvi a casa. Godetevela!”. (Anton Shebetko)
Telegramma #1. Parigi, Francia. “L’isolamento è anche un’opportunità per immergerci nelle nostre vecchie foto, vere finestre sul passato, e condividerle con le persone che amiamo. Questa l’ha scattata mia madre a mio padre a Bekonscot Park, nel 1976”. (Cyrille Robin)
Telegramma #18. Colonia, Germania. “Un respiratore usato per il trattamento dei pazienti affetti da covid-19. Li aiuterà a respirare se i loro polmoni dovessero riempirsi d’acqua”. (Felix Von Der Osten)
Telgramma #19. Amsterdam, Paesi Bassi. “Dopo essere caduta dalle scale il secondo giorno di #stayathome, il mio spazio è ancora più limitato. Salto dal divano al letto, alla vasca da bagno. Questi limiti mi hanno fatto sentire riconoscente per tutto quello a cui diamo per scontato”. (Marinka Masséus)
Telegramma #15. Bielorussia. “Non sappiamo cosa sta realmente succedendo nel nostro paese in questo momento. Non abbiamo informazioni affidabili”. Questa foto è tratta dalla mia serie Kurasoushchyna, mon amour (2016). Una ragazza si ritrova intrappolata, incapace di influenzare quello che le sta intorno”. (Masha Svyatogor)
Telegramma 26. Parigi, Francia. “Hope story III - Fermate il tempo. Smettete di pensare a ciò che non succede e a quello che non potete fare. Non pensate nemmeno a quello che farete quando tutto questo sarà finito, perché nessuno sa a cosa somiglierà il mondo”. (Henrike Stahl)
Telegramma #27. L’Aia, Paesi Bassi. “Stranamente dall’inizio del distanziamento sociale mi sento più legato ai miei vicini di casa”. (Marwan Bassiouni)
Telegramma #28. Berlino, Germania. “L’incertezza. Questa foto mostra mia madre in Iran, due mesi dopo la mia nascita. Poco prima di fuggire dall’Iran. Verso un futuro incerto”. (Schore Mehrdju)
Telegramma #4. Portsmouth, Regno Unito. ““Il tempo negli ultimi giorni è stato magnifico. Guardare la luce attraverso le finestre mi rende felice. La natura trova sempre il modo di sopravvivere e prosperare. Possiamo fare lo stesso, come essere umani”. (Vera Hadzhiyska)

Giorno dopo giorno

Dopo l’annullamento della decima edizione del festival di fotografia Circulation(s) a causa dell’epidemia di covid-19, gli organizzatori hanno creato #stayathome, “un progetto epistolare sui nostri canali social. Giorno dopo giorno viene condivisa un’immagine scelta dalle artiste e dagli artisti che sarebbero stati esposti quest’anno a Parigi, accompagnata da un loro pensiero, come fosse un telegramma”, spiegano.

Da Minsk a Berlino, da Parigi a Helsinki, da Parigi a Barcellona, sono immagini che riflettono la visione dei 45 artisti coinvolti, scelte per raccontare il contesto in cui stiamo vivendo e le conseguenze sulle nostre vite.

“Per noi è un modo per continuare a sostenere i giovani fotografi europei e a mostrare i loro lavori in giro per il mondo”, aggiungono gli organizzatori.

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