×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

Map to the star. (Mirko Viglino)
Map to the star. (Mirko Viglino)
Map to the star. (Mirko Viglino)
Map to the star. (Mirko Viglino)
Map to the star. (Mirko Viglino)
Map to the star. (Mirko Viglino)
Map to the star. (Mirko Viglino)
Map to the star. (Mirko Viglino)
Map to the star. (Mirko Viglino)
Map to the star. (Mirko Viglino)

L’avventura di Anita 

Un casco da astronauta realizzato artigianalmente, un razzo giocattolo, una radio satellitare fatta con un barattolo di metallo. Accanto a questi oggetti scorrono i ritratti di una bambina. Illuminata da una luce viola, avvolta da un’enorme pelliccia o sospesa nel vuoto. Guardando le foto sembra di essere entrati nella sua testa, nella sua ricca immaginazione. Ma il suo sguardo a volte trasmette confusione, altre solitudine.

Le scene, costruite con attenzione ai piccoli dettagli e all’uso della luce, sono il risultato della collaborazione tra il fotografo Mirko Viglino e sua figlia Anita, che oggi ha quasi nove anni. Viglino si è separato dalla moglie quando Anita aveva quattro mesi. Il giudice decise che lui avrebbe potuto passare con la figlia tre ore al giorno, due volte alla settimana, e una sera ogni due settimane. In questa condizione Viglino sentiva di non riuscire a passare mai abbastanza tempo con la bambina e che questo rapporto sarebbe stato più difficile a distanza.

“Negli ultimi anni ho percorso quasi quattrocentomila chilometri per poter passare del tempo con Anita. Avremmo potuto raggiungere la Luna”, dice Viglino. È a partire da questa suggestione che il fotografo ha immaginato questo viaggio nello spazio come una metafora, per raccontare la sua storia di padre separato e il cammino non sempre facile per costruire una relazione con la figlia.

Con lei ha passato ore a guardare il cielo notturno, a studiare il sistema solare e ad assemblare razzi e modelli di satelliti. Alcune immagini sono nate durante il lockdown, quando per ingannare il tempo inventavano giochi, si travestivano e rovistavano in cantina tra vecchi abiti e oggetti dimenticati. “È stato un viaggio verso l’ignoto, alla ricerca di un luogo sicuro in cui potessimo entrare in contatto l’uno con l’altra”.

La serie, intitolata Map to the star, è appena diventata un libro (Il randagio edizioni, 2023). Viglino ha realizzato anche un’edizione limitata di cento copie, in cui il libro è inserito in una busta di alluminio, come quelle che contengono il cibo per gli astronauti, con all’interno una foto e un poster. Nel 2022 alcuni collezionisti hanno comprato varie foto del progetto come Nft (non-fungible token), ovvero come immagini che esistono solo in formato digitale.

pubblicità