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L’incontro “L’ora delle emozioni” con Maura Gancitano al teatro Cavallerizza. (Francesca Leonardi)
Sio e Fraffrog, fumettisti. (Francesca Leonardi)
“Disegnare tra i fiordi” con l’illustratore Øyvind Torseter e Deborah Soria. (Francesca Leonardi)
Il laboratorio “Insieme alla meta” con Valorugby Emilia. (Francesca Leonardi)
Sualzo e Silvia Vecchini, gli autori del fumetto “Carlotta superflash”. (Francesca Leonardi)
“Come si diventa restauratrice” con Cecilia Carrattieri, nel palazzo dei Musei civici. (Francesca Leonardi)
“E ora parliamone!” con Giacomo Petitti di Roreto. (Francesca Leonardi)
Un adesivo “Cerco sosia!”. (Francesca Leonardi)
Scacchi in piazza Martiri del 7 luglio. (Francesca Leonardi)
“Sulle tracce dei ghiacciai” con Fabiano Ventura al teatro Cavallerizza. (Francesca Leonardi)
Laboratorio “Volta la carta” in in piazza dei Martiri del 7 luglio. (Francesca Leonardi)
“Come si diventa regista”, con Luigi De Angelis al teatro Valli. (Francesca Leonardi)
Ambrogio Beccaria, navigatore oceanico. (Francesca Leonardi)
“Breve storia del k-pop” con Ivan Canu al teatro Cavallerizza. (Francesca Leonardi)
“Più di una voce” con Margherita Vicario al teatro Cavallerizza. (Francesca Leonardi)
Il pratino in piazza Martiri del 7 luglio. (Francesca Leonardi)

Il festival delle domande

Questo articolo è uscito a pagina 37 del numero 69 di Internazionale Kids, il mensile di Internazionale per lettrici e lettori dai 7 ai 13 anni circa.

Dal 9 all’11 maggio si è tenuta la quinta edizione del festival di Internazionale Kids a Reggio Emilia. Ed è stata bellissima! Ovunque si respirava aria di curiosità: sul palco del teatro Cavallerizza, al Mapei stadium, nella sala degli specchi del teatro Valli, al Palazzo dei musei, nella Biblioteca delle arti, alla Centrale idrica, perfino nella tenda e nel pratino allestiti in piazza per l’occasione.

Si è parlato di educazione sentimentale, di k-pop, di intelligenza artificiale, di alberi e di ghiacciai, di Gaza e di Damasco, di rugby e di navigazioni oceaniche. Di migranti, di serie tv femministe, di diritti.

Gli incontri erano più di settanta ed è impossibile citarli tutti, ma sarà difficile dimenticare la bambina che dice “non è mai troppo presto per fare coming out”; il navigatore oceanico che racconta storie di naufragi e di soccorsi in mare; la cantautrice, attrice e regista che risponde con generosità alle domande dei bambini; l’entomologo che racconta come alcune api riescano a fiutare le cellule cancerogene nel nostro respiro; la compositrice che paragona gli strumenti musicali alle parole di una frase; l’autrice di fumetti che mostra i suoi quaderni pieni di storie del futuro. C’è chi ha imparato a scrivere i kanji, chi ha costruito barchette con la carta riciclata e chi ha fatto una caccia al tesoro per scoprire i monumenti della città.

Ma più di tutto c’è stato un grande scambio di idee. È stato emozionante vedere bambini, adolescenti, genitori e nonni seguire gli incontri con la stessa attenzione e la stessa voglia di capire. Grazie a chi c’era, a chi ha fatto domande e anche a chi è rimasto in silenzio. E grazie a Reggio Emilia, che anche quest’anno ci ha fatto sentire a casa. Ci vediamo l’anno prossimo!

Le foto sono di Francesca Leonardi.

Il festival di Internazionale Kids a Reggio Emilia è promosso da Internazionale Kids, Internazionale, Comune di Reggio Emilia e Fondazione Palazzo Magnani.

È realizzato grazie allo sponsor Iren, con il sostegno di E80 Group, Valorugby Emilia, Mapei stadium, Generazione S, Save the Children, Fondazione Beta e Fondazione Airc per la ricerca sul cancro Ets.

È realizzato in collaborazione con Norla − Norwegian Literature Abroad e la Reale ambasciata di Norvegia in Italia, Institut français Italia, Musei civici di Reggio Emilia, Fondazione I Teatri Reggio Emilia, dipartimento di educazione e scienze umane dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Fondazione Reggio Children, Remida, Farmacie Comunali Riunite, Reggio Emilia Città Senza Barriere.

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