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L’arrivo in piazza Beniamino Gigli, davanti al teatro dell’Opera di Roma, l’8 novembre 2025. (Francesca Leonardi)
La mezzosoprano Maria Elena Pepi interpreta il fantasma di Emma Carelli. Ogni teatro che si rispetti ha il suo fantasma e quello dell’opera di Roma è la celebre soprano. (Francesca Leonardi)
Il soffitto a cupola della sala principale illuminato con dei giochi di luce prima dell’arrivo del fantasma. (Francesca Leonardi)
Il direttore di scena Giordano Punturo spiega come funziona il palcoscenico. (Francesca Leonardi)
La caccia al tesoro in cerca dello spartito dell’Iris di Pietro Mascagni da restituire al fantasma. (Francesca Leonardi)
Al termine della caccia al tesoro, la pianista Elettra Aurora Pomponio suona lo spartito ritrovato. La mezzosoprano Maria Elena Pepi, a sinistra, interpreta il fantasma di Emma Carelli. (Francesca Leonardi)
Ragazze si preparano a dormire nel foyer del teatro, coperto di tappeti erbosi sintetici. (Francesca Leonardi)
Il laboratorio di balletto. Bambine e bambini si sono alternati nei laboratori di balletto, canto corale, pittura scenografica ed espressività teatrale. (Francesca Leonardi)
Il laboratorio di pittura scenografica. (Francesca Leonardi)
Il gioco teatrale dell’Operoca, in piazza Beniamino Gigli. (Francesca Leonardi)
Il saluto finale nel foyer del teatro dell’Opera di Roma, il 9 novembre 2025, con i partecipanti, il sovrintendente Francesco Giambrone e gli organizzatori delle visite e dei laboratori. (Francesca Leonardi)

Una notte a teatro

Nel weekend dell’8 e 9 novembre 2025 centoventi bambine e bambini hanno dormito al teatro dell’Opera di Roma per partecipare alla terza edizione di Una notte a teatro.

Si sono presentati in tuta da ginnastica, materassino, sacco a pelo, torcia, asciugamano e spazzolino da denti. Dopo aver formato i gruppi e sistemato i sacchi a pelo nei due foyer, hanno seguito una visita guidata che si è conclusa con una dimostrazione pratica del funzionamento del palcoscenico.

La visita è stata interrotta dall’arrivo del fantasma di Emma Carelli, soprano nata a Napoli nel 1887 e a lungo direttrice del teatro. Dopo l’incontro, i partecipanti hanno preso parte a una caccia al tesoro per restituirle uno spartito e permetterle di cantare una celebre aria dell’Iris di Pietro Mascagni. Finita l’esibizione, hanno cenato e si sono preparati per la notte, accompagnati da una ninna nanna al pianoforte.

La mattina di domenica, dopo la colazione, hanno formato nuovi gruppi per i laboratori di balletto, canto, pittura scenografica, espressività teatrale e per il gioco dell’Operoca nello spazio esterno. A fine mattinata si sono ritrovati nel foyer del teatro per assistere all’esibizione del gruppo che aveva seguito il laboratorio di canto.

Poi è arrivato il momento dei saluti: bambine e bambini hanno chiuso i sacchi a pelo e incontrato i genitori per tornare a casa.

Questo articolo è uscito nel numero 76 di Internazionale Kids.

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