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In Birmania l’opposizione potrebbe boicottare le elezioni di novembre 

In Birmania la leader dell’opposizione Aung San Suu Kyi e il presidente Thein Sein si sono incontrati per discutere della politica interna del paese. Tra i temi affrontati, le elezioni del prossimo novembre, la nuova costituzione e un accordo di cessate il fuoco con i gruppi delle minoranze etniche.

Attualmente il testo della costituzione, approvata nel 2008 sotto il regime militare, prevede il divieto di candidarsi per chiunque abbia sposato uno straniero o abbia figli di un’altra nazionalità. Secondo gli oppositori, questo decreto ha l’obiettivo di impedire alla premio Nobel per la pace, che è vedova di un britannico, di diventare presidente. Se non ci saranno cambiamenti, il partito di Suu Kyi ha dichiarato che potrebbe boicottare le elezioni.

Thein Sein ha avviato una serie di riforme politiche ed economiche da quando è salito al governo nel 2011, dopo cinquant’anni di regime militare, ma l’esercito gode ancora di ampi poteri.

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