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La destituzione del presidente malgascio respinta dalla corte costituzionale

La corte costituzionale del Madagascar ha respinto come “infondata” la domanda di destituzione del presidente Hery Rajaonarimampianina, votata dall’assemblea nazionale il 26 maggio. Il presidente era stato accusato di alto tradimento, di violazione della costituzione e di inadeguatezza. Ma la corte ha stabilito che le accuse non hanno alcun fondamento giuridico. Non si potrà quindi procedere a elezioni anticipate, come chiesto dell’opposizione.

In Madagascar è in corso una crisi politica da quando il parlamento ha votato a favore della destituzione del capo dello stato. Ma in base alla costituzione la decisione deve essere approvata dalla corte costituzionale per diventare effettiva. Hery Rajaonarimampianina, democraticamente eletto presidente nel 2013 e riconosciuto dalla comunità internazionale, è fortemente criticato dall’opposizione per la sua gestione del potere.

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