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La sepoltura dei migranti rohingya morti in Malesia

Le bare con i resti dei presunti migranti rohingya vengono interrate in un cimitero vicino Alor Setar, in Malesia.

Le autorità della Malesia hanno organizzato una cerimonia per la sepoltura di ventuno presunti migranti rohingya, i cui corpi sono stati scoperti a maggio insieme a un altro centinaio in una fossa comune al confine con la Thailandia. Alla cerimonia hanno partecipato circa cento abitanti del villaggio di Kampung Tualang. Le bare contenevano i corpi di diciannove uomini e due donne.

Il 26 maggio sono cominciate le riesumazioni delle fosse comuni scoperte nelle vicinanze di 28 campi abbandonati dai trafficanti di esseri umani, dove si ritiene fossero tenuti prigionieri i migranti rohingya fuggiti dalla Birmania, in attesa di un riscatto. La scoperta delle fosse comuni in Malesia e in Thailandia ha portato i due paesi a chiudere le frontiere, lasciando migliaia di migranti alla deriva nel mare delle Andamane e scatenando una crisi regionale nel sudest asiatico.

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