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La crescita c’è, ma è lenta

Secondo i dati dell’Istat, il pil italiano è aumentato dello 0,2 per cento rispetto ai primi tre mesi del 2015 e dello 0,5 per cento nel confronto con il secondo trimestre del 2014. L’aumento corrisponde alle attese della maggior parte degli analisti, ma è più contenuto rispetto a quello registrato nel primo trimestre.

Il dato conferma che l’Italia è uscita dalla recessione. La crescita del pil italiano è leggermente al di sotto della media della zona euro che secondo l’istituto di statistica europeo ha guadagnato lo 0,3 per cento nel secondo trimestre 2015.

La Spagna cresce dell’1 per cento, la Grecia dello 0,8 per cento, la Germania dello 0,4 per cento. Deludente l’economia francese, che nel secondo trimestre non cresce rispetto al primo trimetre. Su base annua, la crescita è stata dell’1 per cento. Lo ha comunicato l’Istituto statistico sulla base delle stime preliminari. Il ministro dell’economia, Michel Sapin ha mantenuto all’1 per cento le sue stime di crescita nel 2015. Il pil tedesco, invece, è cresciuto sotto le aspettative con uno 0,4 per cento, un punto percentuale in meno rispetto alle stime.

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