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Il governo ha sciolto il municipio di Ostia per mafia

Il Campidoglio a Roma, il 22 giugno 2015. (Tania, A3/Contrasto)

Il ministro dell’interno, Angelino Alfano, ha proposto lo scioglimento per mafia del municipio di Ostia. L’ha annunciato durante la conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri dedicato anche all’inchiesta su Mafia capitale.

Il comune di Roma invece non sarà commissariato. Alfano ha presentato al consiglio dei ministri la sua relazione, basata sul dossier scritto dal prefetto Franco Gabrielli. Per risolvere i problemi della capitale, il ministro dell’interno ha proposto un piano di risanamento in otto punti, che affida a Gabrielli il ruolo di coordinatore degli interventi. Gabrielli, insieme al sindaco Marino, dovrà risanare i settori dell’amministrazione pubblica “risultati più compromessi” stando all’inchiesta Mafia capitale.

Secondo Alfano, gli interventi avverranno soprattutto nei settori più critici come l’ambiente, i campi nomadi, l’immigrazione e le politiche abitative, oltre che sui regolamenti per l’affidamento di lavori e forniture. Prevista anche la revoca degli appalti assegnati senza gara. Verranno analizzate le decisioni contestate dei dirigenti delle municipalizzate e saranno esaminati i contratti sospetti, compresi quelli con l’Ama, la municipalizzata che si occupa dello smaltimento dei rifiuti.

Il governo interverrà anche sul Giubileo. Il consiglio dei ministri affiderà all’autorità anticorruzione guidata da Raffaele Cantone la supervisione sulle procedure, che avranno tempi abbreviati, e al prefetto il coordinamento tra comune e regione.

Stamattina il comune di Roma ha approvato il nuovo piano integrato per il Giubileo. Il progetto prevede l’avvio di una serie di lavori e riqualificazioni di alcune zone della capitale per rendere più semplice l’accoglienza di milioni di pellegrini che arriveranno a Roma a partire dall’8 dicembre.

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