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La rabbia dei compagni dei 43 studenti scomparsi in Messico 

Lunedì 21 settembre un gruppo di studenti messicani ha distrutto il quartier generale della procura di Guerrero, per protestare contro le autorità. I giovani studiano nella scuola normale rurale di Ayotzinapa, la stessa che frequentavano i 43 ragazzi scomparsi un anno fa nella città di Iguala. Solo i resti di due di loro sono stati ritrovati.

I familiari delle vittime e i compagni di scuola non credono alla versione ufficiale sulla strage. Anche la commissione di esperti internazionali dell’Inter american commission on human rights ha sottolineato la scarsa attendibilità delle prove fornite dal governo e dalla procura. La procuratrice generale della repubblica Arely Gomez ha dichiarato che aprirà una nuova indagine per determinare se i 43 ragazzi sono stati effettivamente bruciati nella discarica di Cocula, come hanno sostenuto alcuni dei detenuti accusati di aver partecipato al sequestro e all’omicidio dei ragazzi.

L’attacco alla procura è avvenuto pochi giorni dopo l’arresto di Gildardo López Astudillo, presunto responsabile della strage, secondo la polizia.

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