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L’ordine esecutivo di Trump contro i migranti scatena una battaglia legale, proteste e caos negli aeroporti

L’ordine esecutivo di Trump contro i migranti scatena una battaglia legale, proteste e caos negli aeroporti. L’amministrazione conferma l’ordine del presidente Donald Trump che blocca per 120 giorni il programma di accoglienza dei rifugiati e istituisce un divieto d’ingresso di 90 giorni per i cittadini di sette paesi a maggioranza musulmana (Iran, Iraq, Libia, Siria, Somalia, Sudan e Yemen). Solo “i detentori di green card sono esentati dall’ordine esecutivo per motivi di interesse nazionale”, ha specificato la Casa Bianca. Intanto decine di persone sono state fermate all’aeroporto di New York, molti passeggeri in transito non hanno potuto accedere agli Stati Uniti o sono stati fermati dalle compagnie aeree prima dell’imbarco. Sedici procuratori generali hanno annunciato che indagheranno sulla costituzionalità del decreto. Migliaia di persone sono scese in piazza in tutto il paese.

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