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Dal 1980 la chiesa cattolica australiana ha pagato 200 milioni di euro alle vittime di abusi sessuali.

Dal 1980 la chiesa cattolica australiana ha pagato 200 milioni di euro alle vittime di abusi sessuali. Lo rivela un rapporto della Royal Commission into institutional responses to child sex abuse, una commissione creata nel 2013 per indagare sulle violenze sessuali sui minori nelle istituzioni australiane. La somma è stata pagata da vari ordini cattolici come risarcimento per circa 2.800 vittime, che in media hanno ricevuto 69mila euro a testa. Le violenze, gran parte delle quali risalgono agli anni della scuola, sono denunciate in media 33 anni dopo. Più del 40 per cento delle denunce riguarda cinque ordini religiosi maschili.

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