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Tre mesi di stato di emergenza in Egitto dopo il doppio attentato contro due chiese

Tre mesi di stato di emergenza in Egitto dopo il doppio attentato contro due chiese. Il presidente Abdel Fattah al Sisi ha aumentato la presenza delle forze armate nel paese. Almeno 27 persone sono morte il 9 aprile a Tanta, a nord del Cairo, per una bomba esplosa nella chiesa di Mar Girgis dove si stava tenendo la liturgia delle palme. Alcune ore dopo, un’altra bomba è esplosa davanti alla chiesa di San Marco ad Alessandria, dove stava celebrando il papa copto, Tawadros II: almeno 16 i morti. Decine di persone sono rimaste ferite. I due attacchi, che arrivano a pochi giorni dalla visita di papa Francesco in Egitto, prevista per il 28 e il 29 aprile, sono stati rivendicati dal gruppo Stato islamico.

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