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In Italia 17.660 contagi, l’isolamento è sempre più necessario

Un parco chiuso per l’emergenza coronavirus, a Padova, il 13 marzo 2020. (Massimo Bertolini, Getty Images)

Il 13 marzo, alle ore 18, il capo della protezione civile Angelo Borrelli ha fatto il punto quotidiano sulla diffusione del nuovo coronavirus (Sars-CoV-2) in Italia.

  • Attualmente sono positive 14.955 persone (2.116 in più rispetto al 12 marzo). Il totale dall’inizio dell’epidemia è di 17.660 casi.
  • Le persone guarite e dimesse sono 1.439, 181 più di ieri.
  • Le morti legate al nuovo coronavirus sono in totale 1.266, 250 in più rispetto al 12 marzo.
  • I ricoverati con sintomi sono 7.426, 1.328 i pazienti in terapia intensiva, 6.201 in isolamento domiciliare.

Silvio Brusafello dell’Istituto superiore di sanità ha ribadito l’importanza della donazione di sangue e ha ricordato che nei prossimi giorni i casi di contagio sono destinati ad aumentare soprattutto al centrosud, visti i tempi d’incubazione e il mancato isolamento delle settimane scorse. Borrelli ha ribadito che si sta lavorando per aumentare i posti disponibili nelle terapie intensive e subintensive.

Il sindaco di Milano, Beppe Sala, sta organizzando la chiusura dei parchi cittadini e lo stesso sta pensando di fare la sindaca di Roma, Virginia Raggi. Nella capitale, invece, il vicariato ha annunciato la parziale riapertura delle chiese dopo la chiusura decisa il 12 marzo.

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