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Intanto nel mondo

I deputati democratici annunciano le loro dimissioni a Hong Kong, 11 novembre 2020. (Tyrone Siu, Reuters/Contrasto)

Cina
L’11 novembre quattro deputati d’opposizione di Hong Kong, accusati di minacciare la sicurezza nazionale, sono stati destituiti dall’esecutivo locale. Si tratta di Alvin Yeung, Kwok Ka-ki, Dennis Kwok e Kenneth Leung. Per solidarietà hanno annunciato le dimissioni tutti i deputati legati al movimento per la democrazia. Poche ore prima Pechino aveva autorizzato l’esecutivo di Hong Kong a destituire i deputati senza chiedere l’autorizzazione di un giudice.

Etiopia
Il 10 novembre l’Unione africana ha chiesto la fine delle ostilità nella regione settentrionale del Tigrai, dove da alcuni giorni è in corso un’offensiva militare di Addis Abeba. Migliaia di persone, in maggioranza civili, sono fuggite in Sudan. Il primo ministro Abiy Ahmed, premio Nobel per la pace nel 2019, accusa le autorità del Tigrai di avere ambizioni secessioniste.

Costa d’Avorio
Tre persone sono morte tra il 9 e il 10 novembre nelle violenze scoppiate a M’Batto, nel sud del paese, dopo la rielezione del presidente Alassane Ouattara per un terzo mandato. Gli scontri sono su base etnica: l’etnia agni è considerata vicina all’opposizione, mentre quella jula sostiene Ouattara. Il 9 novembre altre nove persone sono morte nelle violenze a Daoukro e Sikenzi, nella parte centrorientale del paese.

Palestina
Il 10 novembre Saeb Erekat, storico negoziatore palestinese e segretario generale dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), è morto in un ospedale di Gerusalemme dopo aver contratto il covid-19. Aveva 65 anni.

Libia
Il 10 novembre l’avvocata Hanan al Barassi, attivista dei diritti umani che si occupava di violenze contro le donne, è stata assassinata a Bengasi, nell’est del paese. Pochi minuti prima di essere uccisa aveva trasmesso su Facebook un video in diretta in cui criticava le milizie vicine al generale Khalifa Haftar e diceva di aver subìto minacce.

Stati Uniti
Con la rielezione annunciata il 10 novembre del senatore Tom Tillis in North Carolina, il Partito repubblicano è a un passo dal controllo del senato. Per non essere in minoranza i democratici dovranno conquistare i due seggi che saranno assegnati in Georgia il prossimo 5 gennaio. Nel frattempo, il presidente eletto Joe Biden ha affermato che il rifiuto di Donald Trump di riconoscere la sconfitta è “fonte d’imbarazzo”. Il segretario di stato Mike Pompeo ha invece fatto sapere che l’amministrazione sta lavorando alla transizione “verso un secondo mandato di Trump”.

Perù
Il 10 novembre centinaia di manifestanti che protestavano contro la destituzione del presidente Martín Vizcarra si sono scontrati con la polizia a Lima. Il giorno prima il parlamento aveva destituito Vizcarra per un presunto episodio di corruzione nel 2014. Il presidente del parlamento Manuel Merino ha assunto l’interim fino alla scadenza del mandato di Vizcarra, il 28 luglio 2021.

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