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Intanto nel mondo

Migranti arrivano a Dover, nel sudest dell’Inghilterra, 9 settembre 2021. (Dan Kitwood, Getty Images)

Stati Uniti
Il 9 settembre il governo federale ha presentato un ricorso contro una legge del Texas che ha introdotto un divieto quasi totale di aborto. Il segretario alla giustizia Merrick Garland ha definito la legge “chiaramente incostituzionale, tenendo conto della giurisprudenza della corte suprema”. La legge, entrata in vigore il 1 settembre, vieta l’aborto dopo sei settimane di gravidanza, da quando può essere rilevato il battito del cuore del feto, e prima che molte donne sappiano di essere incinte. L’aborto è vietato anche in caso di stupro e incesto, e ammesso solo in caso di pericolo per la salute della gestante. Inoltre, la legge permette a chiunque di denunciare i medici che praticano un aborto dopo le sei settimane.

Afghanistan
Un volo commerciale internazionale operato da Qatar Airways, il primo dal completamento del ritiro statunitense dal paese, è decollato il 9 settembre dall’aeroporto di Kabul diretto a Doha. A bordo c’erano 113 persone, tra cui 21 statunitensi. Intanto, la rappresentante speciale delle Nazioni Unite per l’Afghanistan Deborah Lyons ha accusato i taliban di aver compiuto alcuni omicidi mirati da quando sono tornati al potere, ignorando le loro promesse di un’amnistia generale.

Regno Unito-Francia
Il 9 settembre la ministra dell’interno britannica Priti Patel ha annunciato che la guardia costiera potrà in alcuni casi respingere le barche dei migranti che raggiungono il paese attraverso la Manica. Il giorno prima in un vertice tra Patel e il suo collega francese Gérald Darmanin non era stato trovato un accordo su come fermare le partenze. Darmanin ha reagito all’ipotesi dei respingimenti affermando che “la Francia non accetterà alcuna pratica contraria al diritto del mare”.

Germania
Il 9 settembre, a poco più di due settimane dalle elezioni legislative, la procura di Berlino ha confermato l’apertura di un’inchiesta sul coinvolgimento di servizi segreti stranieri in un caso di spionaggio informatico ai danni di deputati tedeschi. Il governo sospetta il coinvolgimento della Russia.

Spagna-Venezuela-Stati Uniti
La polizia spagnola ha annunciato il 9 settembre l’arresto a Madrid del generale venezuelano Hugo Armando Carvajal, ex capo dei servizi segreti militari all’epoca della presidenza di Hugo Chávez. Carvajal, ricercato dagli Stati Uniti per traffico di droga, era latitante dal novembre 2019, quando un tribunale spagnolo aveva accolto la richiesta d’estradizione statunitense.

Etiopia
Il 9 settembre il governo ha affermato di aver sventato un tentativo dei ribelli del Fronte popolare di liberazione del Tigrai (Tplf) di estendere il conflitto alla regione Afar, nel nordest del paese. Secondo Billene Seyoum, portavoce del primo ministro Abiy Ahmed, i ribelli sono stati costretti a lasciare la regione. Intanto, governo e ribelli continuano ad accusarsi reciprocamente di una strage di civili avvenuta all’inizio di settembre in un villaggio della regione Amara.

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