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Intanto nel mondo

La polizia su una strada che conduce al ponte Ambassador a Windsor, in Canada, 13 febbraio 2022.
(Carlos Osorio, Reuters/Contrasto)

Canada-Stati Uniti
Il 13 febbraio la polizia canadese ha sgomberato il ponte Ambassador, che collega la provincia dell’Ontario con la metropoli statunitense Detroit, riaprendolo alla circolazione dopo sette giorni di blocchi stradali attuati dai manifestanti che protestano contro le restrizioni anticovid. Almeno venticinque persone sono state arrestate. È invece ancora in corso l’occupazione del centro della capitale Ottawa.

Svizzera
Il 13 febbraio il 57 per cento degli elettori ha approvato un referendum che vieta la pubblicità delle sigarette accessibile ai bambini e agli adolescenti, misura che equivale di fatto a un divieto totale. Il paese aveva una delle legislazioni sul tabacco più permissive d’Europa.

Pakistan
Un uomo con disturbi mentali accusato di blasfemia è morto il 12 febbraio dopo essere stato linciato dalla folla in un villaggio della provincia del Punjab, nell’est del paese. Era accusato di aver dato alle fiamme alcune pagine del Corano, il testo sacro dell’islam. Più di ottanta persone sono state arrestate.

Afghanistan
Il 13 febbraio la Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (Unama) ha annunciato la liberazione di quattro attiviste per i diritti delle donne arrestate nelle scorse settimane a Kabul. Due di loro, Tamana Zaryabi Paryani e Parwana Ibrahimkhel, erano state arrestate il 19 gennaio per aver partecipato a una manifestazione contro il burqa, mentre le altre due, Mursal Ayar e Zahra Mohammadi, erano detenute dall’inizio di febbraio.

Israele-Palestina
Il 14 febbraio il ministero della salute palestinese ha annunciato che un ragazzo di 17 anni, Mohamed Abu Salah, è stato ucciso dai soldati israeliani nel corso di alcuni scontri nel villaggio di Silat al Harithiya, vicino a Jenin, in Cisgiordania. Lo stesso giorno trentuno palestinesi sono rimasti feriti negli scontri scoppiati con la polizia israeliana nel quartiere Sheikh Jarrah a Gerusalemme Est dopo la visita del deputato israeliano di estrema destra Itamar Ben Gvir.

Tunisia
Il 13 febbraio migliaia di persone hanno partecipato a una manifestazione di protesta a Tunisi dopo che il presidente Kaïs Saïed si è arrogato per decreto il potere di licenziare i giudici e di vietargli di scioperare. Inoltre, Saïed ha sostituito il consiglio superiore della magistratura, che aveva sciolto il 6 febbraio accusando i suoi componenti di non essere imparziali, con un nuovo “organo temporaneo”.

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