Nono giorno dell’offensiva russa
Il punto alle 10
- Secondo l’agenzia Reuters le forze militari russe hanno occupato la centrale nucleare di Zaporižžja, dopo che un incendio all’impianto provocato dai bombardamenti dell’artiglieria di Mosca è stato spento. Il complesso, nel sud dell’Ucraina, ospita la più grande centrale nucleare d’Europa. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha accusato Mosca di ricorrere al “terrorismo nucleare”. Un portavoce del ministero degli esteri cinese ha espresso la preoccupazione di Pechino per la sicurezza degli impianti nucleari in Ucraina e invita le parti interessate a moderarsi e a prevenire un’ulteriore escalation della situazione.
- Le forze russe continuano a circondare la città portuale di Mariupol e si dirigono verso un’altra città portuale, Mykolaiv.
- L’avanzata della Russia su Kiev sta facendo progressi meno evidenti. Un convoglio militare russo lungo miglia è fermo a circa trenta chilometri dal centro della città.
- Russia e Ucraina hanno concluso il 3 marzo un secondo round di colloqui in Bielorussia. Sono emersi scarsi progressi verso una risoluzione del conflitto, ma hanno deciso di stabilire corridoi umanitari per i civili.
- Dopo una telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e quello francese Emmanuel Macron, un funzionario di Parigi ha affermato che l’obiettivo della Russia era controllare tutta l’Ucraina.
- Putin ha tenuto un discorso in televisione affermando che le operazioni militari russe in Ucraina stavano andando secondo i piani. Il presidente ha poi accusato le forze ucraine di usare i civili come “scudi umani” senza fornire prove.
- Un milione di persone è già fuggito dal paese e un altro milione ha abbandonato le proprie case in Ucraina per città meno pericolose. Le Nazioni Unite hanno previsto che dieci milioni di ucraini - circa un quarto della popolazione - potrebbero essere sfollati, di cui quattro milioni in altri paesi.
- L’Unione europea ha approvato il 3 marzo l’attivazione della direttiva europea del 2001 sulla protezione temporanea dei profughi, che si applicherà alle persone che fuggono dalla guerra in Ucraina. Viene assicurata protezione temporanea per un anno, prorogabile per altri due anni, e prevede la concessione del permesso di soggiorno con accesso all’istruzione, al mercato del lavoro, ai sistemi sanitari e al sistema di welfare del paese dell’Unione in cui questi profughi decidono di fermarsi.
- La Duma, la camera bassa del parlamento russo, ha adottato in seduta plenaria un disegno di legge che introduce sanzioni penali e ingenti multe per “le fake news sulle azioni delle forze armate russe, il loro discredito, nonché appelli a sanzioni contro Russia”.
- Le autorità russe hanno limitato su richiesta della procura l’accesso ai siti di quattro mezzi d’informazione indipendenti: i servizi in lingua russa della Bbc e della radio e televisione internazionale tedesca Deutsche Welle, il sito indipendente Meduza e Radio Svoboda. La Bbc ha lanciato un nuovo servizio radiofonico a onde corte per garantire la diffusione delle sue notizie in Ucraina.