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Intanto nel mondo

Lo sgombero di un edificio occupato dagli attivisti per il clima accanto alla miniera di Lützerath, in Germania, il 15 gennaio 2023. (Bernd Lauter, Getty Images)

Repubblica Democratica del Congo
Il 15 gennaio almeno dieci persone sono morte e trentanove sono rimaste ferite in un attentato compiuto in una chiesa pentecostale a Kasindi, nella provincia orientale del Nord Kivu. L’attentato è stato attribuito alle Forze democratiche alleate (Adf), un gruppo ribelle affiliato allo Stato islamico.

Burkina Faso
Il 15 gennaio fonti locali hanno affermato che circa sessanta donne sono state rapite da miliziani jihadisti tra il 12 e il 13 gennaio ad Arbinda, nel nord del paese. Alcune di loro sono poi riuscite a fuggire, ma circa cinquanta sarebbero ancora in mano ai rapitori. Arbinda si trova nella regione del Sahel, sottoposta a un blocco jihadista che rende difficile l’arrivo di viveri dalle altre regioni.

Afghanistan
L’ex deputata Mursal Nabizada è stata assassinata nella notte tra il 14 e il 15 gennaio nella sua casa di Kabul, insieme a una delle sue guardie del corpo. Nabizada, 32 anni, eletta deputata nel 2018, aveva deciso di non lasciare il paese dopo l’arrivo al potere dei taliban nell’agosto 2021.

Nepal
Il 16 gennaio il capo del distretto di Taksi, Tek Bahadur Kc, ha affermato che non ci sono speranze di trovare sopravvissuti di un incidente aereo avvenuto il giorno prima a Pokhara. Un aereo della compagnia locale Yeti Airlines è precipitato in fase di atterraggio, uccidendo le 72 persone a bordo, tra cui quindici stranieri. Non si conoscono ancora le cause dell’incidente.

Ucraina-Russia
Il bilancio del bombardamento russo di un edificio residenziale a Dnipro, nell’est dell’Ucraina, è salito il 16 gennaio ad almeno trentacinque vittime, tra cui due bambini. Intanto, il 15 gennaio il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha affermato che nei prossimi mesi i paesi occidentali forniranno a Kiev nuove arme pesanti.

Germania
Il 15 gennaio la polizia ha annunciato di aver completato lo sgombero di una miniera di carbone a Lützerath, nell’ovest del paese, occupata da un gruppo di attivisti per il clima, tra cui la svedese Greta Thunberg, fondatrice dei Fridays for future. Gli attivisti, che hanno denunciato violenze della polizia, contestano l’espansione della miniera di lignite a cielo aperto di Lützerath.

Svizzera
Secondo un rapporto presentato dall’ong Oxfam in occasione dell’apertura del Forum economico mondiale di Davos, il 16 gennaio, “ogni miliardario rappresenta un fallimento della politica”. L’ong propone di dimezzare il numero dei miliardari entro il 2030 “grazie alla tassazione”, affermando che “le disuguaglianze economiche hanno ormai raggiunto livelli estremi e dannosi per la società”.

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