Intanto nel mondo
Ucraina
Le autorità militari hanno dichiarato che la contraerea ha abbattuto otto missili Kalibr sparati da una nave nel mar Nero verso il sud del paese, ma altri hanno colpito l’Ucraina settentrionale e occidentale e le regioni centrali di Dnipropetrovsk e Kirovograd. Un missile ha colpito un sito industriale a Lviv, causando un incendio che è stato riportato sotto controllo. Dal punto di vista diplomatico, il 16 febbraio è arrivato a Kiev il ministro degli esteri israeliano Eli Cohen, per incontrare il presidente Volodymyr Zelenskyj; il presidente francese Emmanuel Macron e il ministro degli esteri cinese Wang Yi si sono incontrati a Parigi il 15 febbraio e hanno concordato di cooperare per la pace in Ucraina; la Commissione europea ha chiesto di vietare l’esportazione in Russia di importanti prodotti tecnologici per indebolire lo sforzo bellico del Cremlino, consolidando quelle che i funzionari europei hanno definito le sanzioni (che hanno un valore di 11 miliardi di euro) più dure mai adottate dal blocco.
Regno Unito
Il 16 febbraio la prima ministra scozzese, Nicola Sturgeon, ha annunciato a sorpresa le dimissioni durante una conferenza stampa, dichiarando che la vita di un politico è molto più “intensa” e “brutale” rispetto agli anni precedenti. Nonostante le critiche per la legge sul riconoscimento di genere redatta dal suo partito, Sturgeon ha dichiarato che la sua decisione di andarsene non si basa su questioni recenti o personali. Sturgeon rimarrà in carica fino alla scelta di un successore.
Francia
Per la quinta volta in poche settimane, il 16 febbraio sono stati indetti scioperi e manifestazioni contro la riforma delle pensioni voluta da Emmanuel Macron. La mobilitazione si preannuncia però meno seguita delle precedenti, perché i sindacati intendono concentrarsi sulla data del 7 marzo quando minacciano di bloccare il paese se il governo non rinuncerà a portare l’età pensionabile a 64 anni, contro gli attuali 62.
Iraq
Un importante attivista ambientale iracheno è stato rilasciato il 16 febbraio, due settimane dopo essere stato rapito da uomini armati. Jassim al Assadi, 65 anni, era stato sequestrato il 1 febbraio da assalitori sconosciuti che avevano fermato la sua auto su un’autostrada vicino a Baghdad. L’ingegnere idraulico dirige l’associazione ambientalista Nature Iraq e appare spesso sui mezzi d’informazione iracheni e stranieri per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’ecosistema delle paludi mesopotamiche, nel sud del paese, patrimonio dell’umanità dell’Unesco, che negli ultimi anni sono state minacciate dalla siccità.
Nicaragua
Il 16 febbraio un tribunale nicaraguense ha dichiarato “traditori della nazione” 94 esponenti dell’opposizione, privandoli della cittadinanza. Tra loro ci sono lo scrittore ed ex vicepresidente Sergio Ramírez, che vive in esilio in Spagna, il vescovo Silvio José Báez, il giornalista Carlos Fernando Chamorro, gli ex guerriglieri sandinisti Mónica Baltodano e Luis Carrión, la scrittrice Gioconda Belli e l’attivista per i diritti umani Vilma Nuñez. La settimana precedente il governo nicaraguense aveva rilasciato e deportato negli Stati Uniti 222 prigionieri, togliendo loro la nazionalità e i diritti civili. Uno di loro, il vescovo Rolando José Álvarez Lagos, ha rifiutato di lasciare il paese ed è stato condannato a 26 anni di carcere.
Perù
Machu Picchu, monumento inca e principale attrazione del paese, è di nuovo visitabile dal 15 febbraio. Era chiuso da 25 giorni a causa delle proteste che hanno scosso il Perù dallo scorso dicembre.